“Radicequadratadidue”: è la mostra a cura di Filippo Ciavoli Cortelli, promossa dall’amministrazione comunale di Nola guidata dal sindaco Geremia Biancardi con l’assessorato ai beni ed alle attività culturali diretto da Cinzia Trinchese. Il maestro d’arte esporrà le proprie opere nei locali dell’ex convento di Santo Spirito di via Merliano dalle 18,30 di domani, venerdì 9 gennaio. L’itinerario espositivo si snoda attraverso 30 creazioni tra dipinti e sculture e sarà possibile percorrerlo fino al prossimo 25 gennaio.
Ecco un breve profilo biografico dell’artista ed una recensione della mostra:
Filippo Ciavoli è nato a Pietrasanta nel 1977. Ha conseguito il diploma in scultura all’accademia di Belle Arti di Carrara nel 2000. Allievo del maestro Igor Mitorai, ha collaborato con gli artisti Giò Pomodoro, Bruto Pomodoro, Andy Goldsworthy.
“Sulla scia delle avanguardie storiche, opta per l’utilizzo della tecnologia, volta a dare vita ad immagini selezionate, sminuzzate e ricomposte, nelle quali difficilmente troviamo relazioni con le consuete modalità percettive della realtà. I soggetti trattati appartengono a qualsiasi situazione del nostro vivere quotidiano: una foto vista o scattata, un fermo immagine di un film o opere d’arte del passato. L’uso della tecnologia non intende sostituire una tecnica nobile come la pittura, ma a esaltare un rapporto di collaborazione tra l’essere umano e la macchina. Dalle tele traspare il tentativo di relazionarsi con l’esterno e il necessario e sentito bisogno di ricomporre i vetri infranti e di ristabilire un ordine. Del resto, le tele di Ciavoli non garantiscono riferimenti certi per lo spettatore, non vi si trovano significati imposti e, quando presenti, siamo chiamati a essere testimoni del loro disfacimento e di una realtà eternamente sfuggente”.