a cura di Emilia Sensale
Pazienza e maestria, tradizione e innovazione: è doppio il binomio che contraddistingue la storia e soprattutto la ricetta del babà, dolce tipico napoletano caratterizzato da un impasto soffice che gode di ben tre lievitazioni e soprattutto dal profumo del rhum.
Il pasticciere Guglielmo Mazzaro tiene molto ai suoi amati babà, unici nel gusto e nella struttura, morbidi come spugne capaci di catturare sapori indimenticabili e di restituirli alle labbra di chi li assaggia.
Nel week-end di sera presso la Pasticceria ‘Mazz’ nel Centro Storico di Napoli ognuno può scegliere il babà che preferisce: le sac à poche sono ben visibili in vetrina, ognuna con la sua crema (ad esempio, al cioccolato, pistacchio, fragola, limone con bagna al limoncello, cassata etc.), con ingredienti che seguono le stagioni e con abbinamenti che rispettano i gusti di ognuno, sul momento.
“Voglio creare proprio ‘l’esperienza del babà di Mazz’ – spiega il pasticcere Guglielmo Mazzaro – perché il babà, dolce che può essere scelto per tutto l’anno, anche nei periodi più caldi, deve essere un’esperienza di sapore per tutti e ogni cliente ha il suo mondo interiore anche per quanto riguarda il cibo e vogliamo rispettarlo permettendo a ognuno di scegliere secondo i propri gusti, possibilità – conclude – che è anche per noi un modo per scoprire il cliente e per migliorare la nostra attività”.
Emilia Sensale