Bagnoli, approvato Praru. Riserve della Regione.

L'area dell'ex Italsider sul lungomare di Bagnoli a Napoli ed il parco attrezzato con impianti sportivi ma mai inaugurato oggetto della senteza del tribunale di Napoli che ha condannato 6 persone per la mancata bonifica e per truffa. Tra le persone condannate gli ex dirigenti di Bagnoli futura, 5 febbraio 2018. ANSA / CIRO FUSCO
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Con il via libera allo stralcio urbanistico del Praru sull’ex area Italsider di Bagnoli possono partire i bandi per le bonifiche e per il concorso internazionale di progettazione sulla base del disegno urbanistico condiviso in questi anni nelle cabine di regia.

Nell’area dell’ex acciaieria ci sono però ancora delle zone sotto sequestro da parte della magistratura per l’inchiesta sulla mancata bonifica degli anni precedenti.

Invitalia, al termine della Conferenza dei servizi di oggi alla Porta del Parco di Bagnoli, ha riassunto le attività svolte nel corso del tempo e quelle di prossimo avvio. Tra quelle già concluse il Piano di Caratterizzazione Integrativo, la messa in sicurezza dell’arenile Nord, i lavori di interventi prioritari finalizzati al completamento della bonifica dell’area ex Eternit; il ripristino delle recinzioni della colmata; l’indagine esplorativa potatura ex Bagnoli Futura su via Cocchia; la validazione dati di caratterizzazione; la verifica e messa in sicurezza del cavalcavia SMA in via Pasquale Leonardi Cattolica, l’accordo quadro su sondaggi, indagini geotecniche, idrauliche e analisi laboratorio Phyto Remedetion e Field testscale; il monitoraggio dell’area ex-Eternit. Tra le attività in via di finalizzazione gli interventi di messa in sicurezza dell’area; la progettazione della barriera idraulica;il test Phyto Remediation la progettazione definitiva ed esecutiva della messa in sicurezza della falda; la consulenza tecnico scientifica per l’intervento di esecuzione test pilota fisico-chimici per l’individuazione delle migliori tecnologie di bonifica; il calcolo dei volumi dei sedimenti marini; le indagini strutturali per l’immobile “Porta del Parco”.

Le prossime attività che verranno avviate sono la gara per la bonifica dall’amianto dell’area ex Eternit; la rimozione e messa in sicurezza dei cumuli dell’Area Morgan; il test pilota della bonifica Chimico Fisico; la demolizione del cavalcavia SMA; l’avviso pubblico per l’affidamento della gestione della Porta del parco; i servizi di advisory per il programma di espropri; i servizi di advisory immobiliare per l’analisi e l’ottimizzazione del Programma di rigenerazione; il concorso di idee sul nuovo assetto planivolumetrico del contenuto urbanistico dell’area con l’opzione della progettazione del parco.

Dei prossimi 24 mesi saranno invece avviate: la progettazione degli interventi di Bonifica aree a terra; la verifica della progettazione delle bonifiche; la progettazione definitiva ed esecutiva, e il coordinamento sicurezza delle infrastrutture dell’area (come strade, reti idriche); i lavori di bonifica all’Area Ex Eternit; gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’area e la realizzazione sistema di video-sorveglianza su tutta l’area; la progettazione di interventi di risanamento marino; l’avviso per la sollecitazione di manifestazioni di interesse ad investire nella realizzazione degli interventi previsti dal PRARU.”Oggi per Bagnoli e Napoli è una giornata davvero importante, perché segna una tappa fondamentale nel percorso di rigenerazione e riqualificazione dell’ex Italisider, atteso da ormai 25 anni. L’approvazione dello stralcio urbanistico del Praru avvenuta oggi in sede di Conferenza dei servizi, definisce la destinazione d’uso delle aree. Inoltre, facendo fede all’impegno assunto, si è proceduto a depositare presso la Corte d’Appello l’istanza di dissequestro delle aree del Sin”. Così il ministro per il Sud, Barbara Lezzi.

“In questo contesto collaborativo, dispiace rilevare la posizione assunta dalla Regione, che risulta incomprensibile. Il mancato parere favorevole appare legato a un approccio politico e alla volontà di porsi in una posizione di contrarietà a priori. Per Bagnoli auspico la collaborazione di tutti. Chi non dovesse condividere tale approccio, si dovrà anche assumere la responsabilità di remare contro un progetto sul quale stiamo lavorando nell’esclusivo interesse dei cittadini”.

“Sono molto soddisfatto della definizione oggi dell’ultimo passaggio su Bagnoli alla conferenza dei servizi. La città di Napoli e tutti i soggetti coinvolti nell’accordo istituzionale hanno mantenuto i loro impegni. La Regione ancora una volta si è defilata, adesso spetta al Commissario partire subito con i lavori. Vogliamo vedere le ruspe che ci piacciono”. Così’, in una nota, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. (ANSA).

La Regione Campania ha approvato con riserva lo stralcio Urbanistico del PRARU dell’aex area industriale di Bagnoli nella conferenza dei servizi che si è svolta oggi a Napoli rilevando che, ad oggi, “non è nelle condizioni di esprimere il proprio parere favorevole permanendo le criticità di cui al documento presentato alla Conferenza dei Servizi”.

In particolare, spiega la Regione Campania in una nota, ci sono perplessità sul Borgo di Coroglio, un piccolo insediamento residenziale, per il quale la Regione denuncia “mancata chiarezza -si legge – sul progetto di recupero delle abitazioni, sulle modalità di indennizzo in caso di esproprio e sulle garanzie di rientro negli immobili”.

Sull’area di Città della Scienza, la Regione sottolinea la criticità della “ricostruzione del Science Centre delocalizzandolo in un’area concordata con la Fondazione Idis, evitando il permanere del contenzioso in atto” ed evidenzia anche “la mancata salvaguardia – prosegue la nota – delle attività del circolo ILVA, che vanta una storia di oltre 100 anni e che conta 1700 iscritti e che rappresenta un elemento di identità specifico del territorio e che svolge un ruolo sociale”. Tra le altre criticità dello stalcio al Praru, la Regione denuncia la “mancanza nell’attuale stralcio urbanistico di sufficiente documentazione ed elaborati necessari a fornire consistenza al piano” e la “mancata esplicitazione della sostenibilità finanziaria del programma in relazione alle opere e alle infrastrutture pubbliche” oltre alla “aleatorietà e indeterminazione – si legge ancora – del ricorso alle fonti private rispetto alla mancata definizione dei processi espropriativi”.
La Regione auspica che, dopo anni di attesa, “siano affrontate e risolte rapidamente tali criticità, al fine di un rilancio concreto e tempestivo del programma di modifica e sviluppo dell’area di Bagnoli. Non è superfluo ricordare, tra l’altro, che i ritardi accumulati nel tempo mettono fortemente a rischio di definanziamento investimenti per decine di milioni di euro realizzati in quell’area sulla Cittadella dello Sport, la Porta del Parco e il Turtle Point) e non rendicontati all’Unione Europea. (ANSA).

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