Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli, coordinato dalla Procura della Repubblica, sta eseguendo un’ordinanza di sequestro preventivo, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Napoli, nei confronti della struttura aziendale dei supermercati a marchio “365”.
I finanzieri stanno anche perquisendo le sedi legali delle società e delle abitazioni di sei persone indagate (amministratori di fatto e di diritto), ritenute responsabili dei reati di bancarotta fraudolenta e frode fiscale. (ANSA).
La rete di grande distribuzione oggetto dell’inchiesta comprende 41 punti vendita in tutta la Campania (con la sola esclusione della provincia di Benevento) e dà lavoro a circa 2.000 dipendenti. L’operazione, tiene a precisare la Guardia di Finanza su indicazione della Procura, non avrà impatto sul fronte occupazionale: i punti vendita restano e resteranno regolamente aperti, con un’amministrazione sraordinaria. La bancarotta contestata dalla Procura sarebbe riconducibile a una precedente società che avrebbe poi proseguito l’attività con i supermercati.
Gli indagati avrebbero messo in atto condotte distrattive in danno di una società fallita a loro riconducibile (Sunrise Supermercati srl) e operazioni volte a omettere il versamento delle imposte a favore dell’Erario. L’obiettivo era mantenere integro il patrimonio aziendale a fronte dei debiti accumulati nel corso degli anni con i creditori della società poi fallita, tra cui spicca il credito vantato dall’Erario per imposte e sanzioni mai versati (oltre 5 milioni di euro). Attraverso accertamenti patrimoniali delegati dalla Procura di Napoli alla Guardia di Finanza è stato ricostruito l’intero patrimonio mobiliare e immobiliare sottratto alla procedura di fallimento e individuata la frode fiscale descritta.
All’esito delle operazioni sono state poste in amministrazione giudiziaria le società Ap srl e Ap Commerciale srl con 41 punti vendita, del valore di circa 20 milioni, situati tra le province di Napoli, Salerno, Caserta ed Avellino che hanno totalizzato, nell’ultima annualità, un volume di affari di oltre 200 milioni di euro. Sequestrati un’imbarcazione da diporto, due Maserati e undici immobili per un valore complessivo di mercato di oltre un milione di euro. Allo scopo di salvaguardare i livelli occupazionali dei circa duemila dipendenti, l’Autorità Giudiziaria ha disposto la prosecuzione dell’attività commerciale affidando la gestione della catena di supermercati a due professionisti nominati amministratori giudiziari.