Nell’ambito di attività di indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord –
Sezione Criminalità Economica – i militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Napoli hanno dato
esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dall’Ufficio G.I.P. del Tribunale di
Napoli Nord, nei confronti di tre persone, indagate, a vario titolo, per il delitto di bancarotta
fraudolenta. Si è anche proceduto a sottoporre a sequestro preventivo le quote societarie di 4 aziende, facenti tutte capo allo stesso gruppo imprenditoriale, operante in Giugliano in
Campania.
L’operazione rappresenta l’atto conclusivo di complesse indagini avviate a seguito del
fallimento di una società giuglianese, la EDIL C.M. s.r.l., operante nel settore della vendita di
materiali edili, dichiarata fallita nel 2014.
L’attività investigativa ha consentito di raccogliere a carico degli indagati gravi indizi di
colpevolezza. Secondo l’ipotesi accusatoria, gli indagati per sottrarsi al pagamento di crediti e
imposte – accertate a seguito di verifica fiscale nella quale veniva constatata una frode fiscale
di circa 15 milioni di euro – distraevano dalla massa fallimentare risorse economiche e
finanziarie, pari a circa 5 milioni di euro.
In particolare, dal quadro indiziario raccolto a seguito delle indagini è emerso che gli indagati,
sottoposti in data odierna agli arresti domiciliari, hanno cercato di celare la loro condotta
illecita mediante l’effettuazione di operazioni societarie straordinarie, ricorrendo ad una
scissione societaria con successiva vendita di quote a soggetti formalmente terzi, ma di fatto
riconducibili allo stesso nucleo familiare.
I predetti, inoltre, dopo aver artatamente “scorporato” gli asset patrimoniali principali dalla
fallita, hanno rimesso gli stessi – a titolo di locazione – nella disponibilità della medesima
società, generando un aumento delle voci di costo e un ulteriore “drenaggio di liquidità”, in
danno dell’erario e degli altri creditori.
Le investigazioni svolte hanno, quindi, consentito di accertare la prosecuzione della attività
imprenditoriale della società fallita mediante altro soggetto giuridico riconducibile ai medesimi
indagati.