Emergenza servizi igienici per i tassisti di Napoli che lanciano un appello al Comune: “installate dei servizi igienici chimici nei punti strategici della città”.
“Con tutti i bar chiusi – dice Gianni, giovane tassista napoletano – siamo costretti a fare economia anche di bisogni corporali”. In città sono pochissimi i bar che, con l’avvio della fase 2, hanno riaperto i battenti. E chi lo ha fatto sta già pensando di richiudere.
“Ci stiamo accorgendo – dice ancora Gianni – di quanto fosse importante questo servizio che i bar offrivano a cittadini e ai turisti. Effettivamente senza loro fare i propri bisogni a Napoli diventa praticamente impossibile”.
“La nostra categoria è stata dimenticata, – sottolinea il tassista – anche dai sindacati. Dalla cassa integrazione non è arrivato neppure un euro e per noi la ripresa è lontana”.
(ANSA).