Bolle ai piedi e piccole lesioni dopo un bagno in piscina. E’ accaduto in una struttura di Licola località di Napoli. Su disposizione dell’Asl Napoli 2 Nord la struttura è stata chiusa. Complessivamente sono stati dieci gli accessi di bimbi all’ospedale Santa Maria delle Grazie di Pozzuoli e altri all’ospedale Santobono.
Alcune mamme, intorno alle 16.30, si sono accorte delle chiazze comparse sui polpastrelli e sulle dita dei piedi dei figli. Sul posto, oltre ai sanitari, due volanti della Polizia di Stato. C’è chi parla di un cambio di colore dell’acqua che improvvisamente sarebbe diventata verde. Le piscine sono state chiuse in via cautelativa, mentre non è ancora chiaro il motivo delle bolle.
“Una domenica di passione per i bagnanti che hanno scelto di ripararsi dalla calura di questi giorni recandosi al Pareo park – commenta il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Emilio Borrelli – Momenti di grande preoccupazione accompagnati da qualche tensione per la mancanza di informazioni e di spiegazioni da parte del personale che, stando a quanto denunciato sui social da alcuni presenti, non si è fatto trovare sul posto. Chiediamo che si faccia subito chiarezza sull’episodio risalendo alle cause che hanno comportato questi problemi ai bagnanti più piccoli, per evitare conseguenze peggiori”.
“L’acqua era pulita”, la replica della direzione
La direzione del parco ha replicato con una diretta su Facebook (video rimosso poco dopo) in seguito alle numerose segnalazioni degli utenti, che si sono riversati anche sui social del parco acquatico pubblicando le fotografie dei piedi dei loro bambini in cui si vedono le lesioni. “Hanno messo voci in giro totalmente fasulle – dicono – c’è ancora gente che prende il sole. La polizia è intervenuta solo per calmare le 20 persone che volevano mettere in giro queste voci. Tra poco pubblicheremo anche le foto delle analisi dell’acqua, fatte davanti alla polizia, per dimostrare che non c’era assolutamente nulla nell’acqua”.
Sono 150 i bambini che sono stati ricoverati: 100 sono stati dirottati all’ospedale Santobono, gli altri nei presidi di Pozzuoli e Giugliano.
Ancora non è chiaro cosa sia avvenuto. Forse è stato immesso troppo cloro nell’acqua. Secondo alcuni testimoni l’acqua, ad un certo punto, avrebbe cambiato colore e dal quel momento sul corpo dei bambini sono comparse le chiazze rosse. Di certo sono arrivate decine di ambulanze smistate negli ospedali della zona ma anche al Santobono.