Bonifica piazzola ss 163, azione congiunta sindaci Vico Equense e Positano.

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Hanno dato tutti pronta risposta in merito alla protesta dei cittadini sullo stato dei luoghi di una piazzola della 163, una (ex) pineta che attualmente è abbandonata al degrado, con alberi tagliati, immondizia lungo i viali ed erbaccia. Hanno risposto dall’Anas, Il sindaco di Vico Equense, Andrea Bonocore e quello di Positano, Giuseppe Guida.

Si sono sentiti per coordinarsi e far bonificare la piazzola, che si trova al km 9 lungo la Statale 163 di pertinenza del comune di Vico Equense.

“Dovevamo fare il sopralluogo questo sabato assieme al sindaco di Positano e alla protezione civile” ha dichiarato Andrea Bonocore “poi il nostro comandante dei vigili urbani è risultato positivo al Covid19 e abbiamo rinviato l’incontro. E’ nostra intenzione affidare la pulizia ad una associazione di giovani” ha affermato Bonocore. Disponibile e fattivamente intenzionato a rimediare a questo scempio anche il sindaco di Positano, Giuseppe Guida: “Non è il nostro territorio, abbiamo scoperto che la zona è proprietà privata ma, nonostante questo, proprio perché rappresenta un brutto biglietto da visita della Costiera amalfitana, siamo intenzionati a collaborare con Vico Equense, devo dire che ci sono anche altre piazzole degradate” . Anche l’Anas ha risposto con una nota “”il terreno in oggetto corrisponde ad un’area privata, situata in adiacenza alla SS163 Amalfitana.

Nel dettaglio, l’area risulta catastalmente appartenente ad una Società privata. Come noto, quindi, l’Anas non può intervenire in area privata, poiché ciò esula dai propri legittimi poteri di intervento. L’Azienda più volte si è interfacciata con la Polizia Locale di Vico Equense e l’amministrazione comunale territorialmente competente, allo scopo di diffidare il privato ad intervenire e continuerà a monitorare la situazione, allo scopo di addivenire alla risoluzione della questione rappresentata”. Da parte degli abitanti della Costiera sorrentino-amalfitana c’è chi spezza una lancia a favore dei proprietari. “La colpa del degrado è di tutti noi. Certo quella pinetina era il punto in cui oltre a soffermarsi tante persone, era anche la base di venditori ambulanti e l’immondizia lasciata è opera di cittadini non civili. Solo ai proprietari dello spazio ricade l’onore di pulire?” Tutti attendono fiduciosi del buon senso tra pubblico e privati e che si dia seguito alla pulizia e alla piantumazione dei pini marittimi”.

(ANSA).

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