La mozzarella del Consorzio di Tutela, i burger e la carne di bufalo, le pizze dei grandi maestri partenopei e tramontini, i dolci con la ricotta di bufala. Il Lungomare di Napoli con “Bufala Fest-non solo mozzarella” si è trasformato per nove giorni in un villaggio del gusto che ha rapito i napoletani e le migliaia di turisti che hanno affollato ogni sera i circa 50 stand. In primo piano c’è stato il gusto, garantito dai prodotti dop, dagli chef stellati e dai maestri pizzaioli attentamente selezionati per dare un’offerta di qualità. Un’offerta molto apprezzata, visto che ogni sera decine di migliaia di visitatori hanno affollato il villaggio.
Basta un dato: quasi in ogni serata il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, pur aumentandola di volta in volta, ha esaurito la scorta di mozzarella giornaliera: “Bufala Fest – spiega Domenico Raimondo, Presidente del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP – ha dimostrato che la mozzarella di bufala campana Dop e l’intera filiera bufalina sono uno straordinario motore economico,turistico e culturale della Campania,un simbolo nel mondo che va valorizzato unendo tutte le forze“. Inoltre, a Bufala Fest 2019, con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, sono stati presenti: il Consorzio di Tutela del Gorgonzola DOP, Consorzio di Tutela del Grana Padano DOP, Consorzio di Tutela del Prosecco DOC, Consorzio di Tutela del Pecorino Toscano, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano DOP e Consorzio del Prosciutto Toscano DOP. Senza dimenticare che l’Unione delle Pizzerie Storiche Napoletane “Le Centenarie” ha scelto il Bufala Fest per la sua prima uscita ufficiale al gran completo, così come l’Associazione Mani d’Oro, presieduta da Attilio Albachiara, ha portato sul Lungomare di Napoli ben 120 pizzaioli provenienti da varie parti del mondo per contendersi l’ambito Trofeo Pulcinella.
“Bufala Fest è ormai una realtà consolidata nel panorama di eventi di altissima qualità – spiega Antonio Rea, organizzatore della manifestazione – che riescono a unire il gusto della festa a un’attenta selezione gastronomica, pronta a soddisfare i visitatori e far loro scoprire nuovi gusti”. In migliaia hanno infatti apprezzato i burger e gli insaccati di carne di bufalo, chiedendo informazioni agli chef sul modo migliore per prepararli e informandosi sui punti vendita di questa carne molto proteica e magra: “Valutiamo questo come un successo – spiega Rea – proprio perché il payoff ‘non solo mozzarella’ intende valorizzare l’intera filiera bufalina e spingere anche prodotti meno conosciuti ma di grande qualità”.
Successo anche per il cartellone musicale sul palco montato al Lungomare Caracciolo che ha visto gli spettacoli di Sal Da Vinci, Anna Tatangelo, Mario Venuti, Maria Nazionale, Neri per Caso, Nicola Siciliano, VMonster, Francesco Da Vinci e tanti altri protagonisti della scena musicale italiana, e su cui hanno avuto spazio anche tanti artisti emergenti selezionati da Radio Marte, radio ufficiale del Bufala Fest. “Abbiamo offerto – spiega Francesco Sorrentino, organizzatore con Antonio Rea dell’evento – una varietà di generi musicali e di voci per accontentare pubblici diversi. Le voci della tradizione hanno avuto grande successo come pure la serata dedicata alla scena trap partenopea. Sono state nove notti di grande musica e intrattenimento gratuito e ci inorgoglisce aver avuto la possibilità di offrirle alla città“.
Bufala Fest – non solo mozzarella è una kermesse organizzata dalla Diciassette Eventi, in collaborazione con il Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana DOP, con il patrocinio di Regione Campania e Comune di Napoli.
Una città che ha avuto in questi giorni anche un interessante indotto di incoming: dai dati del tour operator ufficiale del Bufala Fest, Schema Vacanze, risultano oltre 500 presenze negli alberghi e B&B cittadini di chef, imprenditori del settore del food e ospiti degli sponsor provenienti da tutta Italia e dall’estero. E migliaia sono stati i turisti che hanno visitato il villaggio, godendosi davanti al panorama del lungomare Caracciolo, lo stupore di assaggiare magari per la prima volta la mozzarella di bufala fresca o la pizza preparata dai maestri riconosciuti dall’Unesco.
Ma il Bufala Fest è stato anche un momento di approfondimento scientifico e tecnico. Nel corso della settimana si sono svolti 5 workshop tematici, organizzati in collaborazione con VLC Marketing, che hanno affrontato il tema del benessere e dell’alimentazione corretta con esperti del food, docenti universitari, esponenti di mondo della ricerca scientifica, giornalisti di settore. I workshop sono stati anche trasmessi in diretta streaming, ottenendo migliaia di visualizzazioni, mentre gli spunti emersi saranno raccolti in un documento che sarà distribuito agli stakeholders del settore.
Molto apprezzata dal pubblico anche l’Arena del Gusto, ideata dall’Art Director Marco Marotta e coordinata dal patron Chef Antonio Arfè, dove si sono svolti il contest di cucina “I Sapori della Filiera”, il Trofeo Pulcinella dedicato ai pizzaioli e gli show cooking di Chef Stellati del calibro di Paolo Barrale, Paolo Gramaglia e Tano Simonato.
Il Bufala Fest è stato anche un momento di sfida per gli chef provenienti da tutta Italia, grazie al contest “I sapori della filiera“, organizzato in collaborazione con Fratelli La Bufala – Pizzaioli nel Mondo, che si è svolto per tutta la settimana, fino alla finale che ha visto trionfare: Nella sezione chef di cucina: Stefano Bartolucci; Nella sezione chef grillardin: Cristiano de Rinaldi; Nella sezione pasticceria: Armando Pascaralla. Nella sezione dedicata ai pizzaioli, il primo premio è andato a Nicola Gattino.
Infine, quest’anno Bufala Fest ha registrato un importante connubio con il mondo dell’arte, grazie alla realizzazione di opere create con materiali di riciclo e all’esposizione di quadri nell’area Miramare Exclusive realizzati dall’artista Carmine Ciccone.