Ha ricevuto la prima comunione Massimo, il bambino napoletano al quale il suo parroco, nel quartiere Poggioreale di Napoli, aveva negato il sacramento. Un caso venuto alla ribalta delle cronache attraverso le manifestazioni di protesta dei suoi genitori.
A celebrare la cerimonia, domenica scorsa, così come era stato promesso, è stato il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe.
“L’emozione é stata grande – ha dichiarato Mary, la mamma di Massimo – abbiamo combattuto per ottenere un diritto di mio figlio, sono felice, é una grande vittoria per noi, ma una sconfitta per la società; tutto questo ha fatto capire che viene fatto ancora poco o niente per i bambini disabili – prosegue la donna – abbiamo combattuto insieme all’Osservatorio La Battaglia di Andrea ed abbiamo avuto giustizia, tutto questo ci ha forgiato ancora di piú – conclude la donna – da oggi, episodi del genere non dovranno piú succedere, nè a Massimo, nè agli altri bambini disabili d’Italia”.
“Siamo stanchi della discriminazione e dell’esclusione dalla società dei bambini affetti da queste patologie”, ha commentato Asia Maraucci, presidente de ‘La Battaglia di Andrea’, associazione che da qualche anno si batte per i bambini autistici e invalidi che si sono trovati a dover fronteggiare circostanze analoghe a quelle davanti alla quale si è trovato il piccolo Massimo e i suoi genitori.
“Il cardinale Sepe ha dimostrato il suo essere un grande uomo oltre che un buon sacerdote, – ha detto ancora Maraucci – speriamo di non doverci trovare piú di fronte a situazioni come queste, peraltro innescate da chi ha il compito di diffondere la parola di Dio”. (ANSA).