“Sto pensando seriamente ad una ‘Tassa di Soggiorno’ per i fine settimana da far pagare ai non residenti per accedere alle zone della movida”.
Per il momento sembra solo una provocazione ma per il futuro potrebbe anche diventare realtà la “minaccia” che il sindaco di Caserta Pio Del Gaudio lancia in un lungo post su Facebook all’indirizzo di coloro che definisce “giovani teppistelli non casertani che non hanno alcun rispetto per la cosa pubblica”. (ANSA)
Ecco il post del Sindaco Del Gaudio: [social link=”https://www.facebook.com/pages/Pio-Del-Gaudio-Sindaco-di-Caserta/243230429056389?fref=ts” icon=”62221″]
E’ un problema di ordine pubblico. Sollecitero’ il Prefetto a convocare il comitato di ordine pubblico sulla questione grave che pongono moltissimi nostri concittadini.La movida non e’ anarchia o non rispetto delle regole.I gestori dei bar e dei ristoranti saranno ancora una volta controllati e nel caso multati.Ma il problema sono i nostri ragazzi. La citta’ il fine settimana e’ invasa da giovani teppistelli non casertani che non hanno alcun rispetto per ” la cosa pubblica ” .Anche stamattina alla Reggia alcune scene erano disgustose.
Possiamo installare 1000 telecamere ma non risolveremo il problema del tutto. La cultura del sopruso e del disprezzo altrui impera nei nostri territori .Invito tutti a denunciare a fare foto ed ad individuare i pochi che deliberatamente distrggono ed ” nquinano” in tutti i sensi Caserta. Sto pensando seriamente ad una TASSA di SOGGIORNO per i fine settimana da far pagare ai non residenti per accedere alle zone della movida. A mali estremi estremi rimedi. La vivibilita’ in via Ferrante ecc. e ‘ ai limiti dell’inverosimile ed i gestori dei locali non collaborano come sarebbe auspicabile.
Il Primo Cittadino ne ha anche per i venditori ambulanti senegalesi:
Piazza Pitesti una vergogna. Ancora una volta i rappresentanti delle comunita’ senegalesi hanno tradito la nostra fiducia.Avevamo un patto scritto .Stop al vergognoso mercato al 30 settembre .Stop alle illegalita’.Integrazione sociale non vuol dire “fregarsene delle regole ” vendere dove ci pare ed eventualmente attingere a merce di dubbia provenienza alimentando l’illegalita’. I commercianti italiani rispettano la legge e pagano le tasse. Se vogliono vivere a Caserta devono adeguarsi alle nostre norme .Altrimenti vadano via. Saranno perseguiti come per legge ed in modo determinato .Ora stop tolleranza.Chiederemo aiuto al Prefetto ed a tutte le forze dell’Ordine. I nostri vigili non possono essere lasciati soli contro mille operatori .Ripeto stop tolleranza.Non la meritano.L’illegalita’non ha colori ed essere stranieri ed in difficolta’ non autorizza a mortificare la dignita’ di una citta ‘ tollerante e favorevole a tutte le etnie come CASERTA.