Lo stesso trattamento e le stesse risposte evasive e burocratiche ricevute in questi mesi dall’Assessore alle Politiche Sociali dott.ssa Marianna Riccardi e dal Rup del progetto “Dalle Dis-abilità alla creazione di nuove abilità”, sono state fornite in questi giorni anche al Presidente della IV Commissione Consiliare del Comune di Casoria, dott. Salvatore Iavarone.
Per coloro che non dovessero ricordare, il progetto relativo all’Ambito 18 (Arzano Casoria Casavatore) è stato finanziato dalla Regione Campania con la somma di € 120.000 con l’obiettivo principale di favorire l’inserimento lavorativo dei Diversamente abili (D.D. n° 348 del 12-10-2022 Regione Campania).
Il 40% della somma stanziata € 44.746,70 sono stati utilizzati per acquistare un mezzo abilitato per il trasporto di 4 persone con disabilità cercando di convincere tutti che sarebbe servito per accompagnare i 20 disabili a lavoro, inoltre invece di soffermarsi e concentrare le loro energie nell’individuazione delle aziende giuste che avrebbero potuto assumere i diversamente abili dopo i tre mesi di tirocinio, hanno preferito far ricadere la scelta sulle solite cooperative e addirittura inserire tra i partecipanti Comune di Casavatore e Comune di Casoria, che sicuramente non assumeranno. I partecipanti sono stati suddivisi: -11 al Comune di Casavatore e Casoria – 8 alla Fiumadea un’impresa sociale che si occupa di servizi all’infanzia, il resto 1 per parte a cooperative sparse tra Arpino, C.D. di Napoli.
Quanti di questi verranno assunti alla fine del tirocinio? Soprattutto quali attività a valore aggiunto per la loro crescita professionale stanno svolgendo? Il mezzo riservato all’accompagnamento quanti viaggi fa la mattina? A chi è stato assegnato? chi lo guida?
€ 20.000 sono stati destinati alle solite associazioni sportive che hanno dato la loro disponibilità ASD Volley Casa D’OR e Helios Sporting Club, attendiamo di conoscere l’inizio di queste esperienze sportive, per verificare le condizioni logistiche, strutturali e di supporto psicologico per realizzare quanto dichiarato nel progetto, cioè accrescere la loro autostima, autovalutazione ed esprimere le proprie potenzialità.
€ 20.000 per i disabili a € 500 per tre mesi e € 20.000 agli addetti ai lavori.
Riteniamo come ribadito diverse volte e siamo pronti ad essere smentiti dai risultati, che abbiamo solo sprecato denaro pubblico e non garantiremo nemmeno ½ posto di lavoro o una crescita professionale spendibile nel mondo del lavoro, al di là delle “chiacchiere” e faldoni di carte che servono solo a tentare di giustificare una scelta sbagliata.
Quindi come al solito sono i disabili a creare lavoro ad altri