Il boss della camorra di Forcella di Napoli Pasquale Sibillo, 24 anni, è stato catturato a Terni dalla squadra mobile del capoluogo campano.
Sibillo era destinatario di una ordinanza di custodia in carcere emessa a giugno su richiesta dei pm della Dda Henry John Woodcock e Francesco De Falco e del procuratore aggiunto Filippo Beatrice.
Sibillo, considerato erede dei Giuliano assieme alle famiglie Brunetti e Amirante, era ricercato per omicidio e tentato omicidio e associazione mafiosa.
Fratello di Emanuele Sibillo, ucciso il 2 luglio in un agguato, Pasquale Sibillo, è ritenuto dagli investigatori il capo del cartello della nuova generazione camorristica del rione Forcella, composto dalle famiglie Giuliano, Sibillo, Brunetti ed Amirante e contrapposto alla “paranza dei bambini”, detta così perchè le ultime leve della criminalità organizzata sono giovanissimi ed a volte minorenni.
Anche i componenti del gruppo Sibillo sono tuttavia giovanissimi.
La faida ha fatto tre omicidi nei rioni Forcella e Maddalena, nel centro storico, dove da anni operano i clan Mazzarella e Giuliano.
La progressiva disarticolazione del clan Mazzarella, a lungo egemone nell’ area centrale della città avrebbe creato – secondo gli investigatori – un vuoto di potere sopratutto nella gestione del traffico di droga e nelle estorsioni.
Da qui sarebbero scaturiti forti contrasti tra il cartello camorristico dei Giuliano-Sibillo-Brunetti-Amiranti e le famiglie Baldassarre e Del Prete tradizionalmente alleate al clan Mazzarella. (ANSA)