dalla Segreteria Regionale del COISP – Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle Forze di Polizia, riceviamo e pubblichiamo.
Per il pomeriggio odierno, la Questura di Napoli aveva convocato i rappresentanti di tutte le Organizzazioni Sindacali di categoria, per un incontro col Capo della Polizia in visita nella città partenopea. Solo in tarda mattinata, poi, la stessa veniva revocata .
Dura la posizione dei rappresentanti del sindacato di polizia Coisp Regionale e Provinciale , Giuseppe Raimondi e Giulio Catuogno, che commentano: “ E’ da tempo che i vertici della Questura partenopea hanno ritenuto, nei nostri confronti, di adottare una condotta preclusiva al confronto sindacale ostacolando, in molte circostanze il nostro operato, negando e limitando le nostre prerogative sindacale al punto di dover far intervenire la Segreteria Nazionale direttamente il Dipartimento Centrale .
Al Capo della Polizia Prefetto Pansa gli avremmo comunque dato, insieme alle nostre ormai famose sagome, il nostro benvenuto in questa meravigliosa città, rammentandogli che i poliziotti partenopei vengono pugnalati alle spalle dai vertici della Questura di Napoli.
Siamo profondamente delusi, ciò ci rammarica molto proprio perché avevamo creduto nel Questore Giudo Marino che ha puntato sin dall’inizio al cambiamento. Purtroppo non è stato così anzi, secondo il nostro parere, ci ha fatto ritornare indietro di moltissimi anni .
Per questi motivi, in forma di protesta, oggi i rappresentanti della Segreteria Provinciale e Regionale del Coisp in compagnia delle sagome, avrebbero salutato il Capo della Polizia Prefetto Pansa fuori la Questura e non dentro gli uffici .
Tale “protesta” era già nell’aria, visto che non pochi giorni fa si sono auto consegnati 50 poliziotti per dire no al clientelismo sui trasferimenti alla squadra mobile, che ancora oggi se ne chiedono la revoca. Non vogliamo credere che sia stato questo che abbia fatto cambiare idea il Capo della Polizia Prefetto Pansa.
Il Coisp adotterà tutte le forme di protesta che riterrà necessarie al fine di tutelare i diritti sindacali. Nonostante il comportamento inqualificabile a livello delle relazioni sindacali tenuto dai vertici della Questura di Napoli , siamo comunque pronti in ogni momento a riallacciare i rapporti di confronto purchè abbia come obiettivo, il bene e il diritto dei poliziotti che rappresentiamo ” .