“Per tutta l’estate, a partire dalle ore 19.00, molte aree del centro storico di Napoli saranno pedonalizzate per godere appieno gli spazi urbani e consentire la ripresa delle attività commerciali”, dichiarano il vicesindaco Panini e le assessore Clemente e Galiero
Dal 6 giugno al 31 ottobre 2020 le aree del nostro centro storico, in particolare le ZTL “Centro Antico”, “ZTL Mezzocannone” e ZTL “Piazza del Gesù”, saranno convertite in Aree Pedonali per tutte le sere e le notti dell’estate, dalle ore 19.00 alle ore 7.00 del mattino di ogni giorno della settimana.
In più saranno istituite le aree pedonali dei “Quartieri Spagnoli” e di “Via Rodinò”.
Questa operazione rientra tra le misure per la gestione della fase 2 dell’emergenza e ha l’obiettivo di favorire la rinascita economica delle attività cittadine – fortemente danneggiate e penalizzate dal lockdown – e che dal momento della riapertura hanno dovuto adeguare le proprie strutture, diradando e riducendo i posti a sedere all’interno dei locali per consentire il distanziamento fisico e ridurre i contatti tra i clienti, con evidenti conseguenze sulla vita economica delle imprese e dell’occupazione.
“Le aree pubbliche del centro antico, infatti, potranno costituire in questo modo una vera e propria risorsa sia per agevolare la mobilità pedonale sia per la ripresa in sicurezza delle attività produttive, grazie alla possibilità data dall’amministrazione comunale di somministrare beni e servizi all’esterno dei locali, incrementando le occupazioni di suolo già esistenti con l’installazione di allestimenti di basso impatto sull’ambiente e capaci di soddisfare la domanda, nel pieno rispetto delle regole per il contrasto alla diffusione del virus” dichiarano il vicesindaco Panini e le assessore Clemente e Galiero.
“I varchi telematici di controllo degli accessi delle ZTL saranno convertiti, nei giorni e negli orari stabiliti, in varchi di controllo di aree pedonali. A queste aree già deliberate si aggiungeranno successive proposte da parte delle Municipalità, sulla base della domanda e delle esigenze territoriali, di ulteriori spazi, strade, piazze e slarghi da poter destinare alle occupazioni di suolo pubblico”.