L’amministrazione comunale di Pomigliano d’Arco (Napoli), chiederà al Ministero della Cultura un vitalizio per il cantautore Marcello Colasurdo, cantautore ex componente del gruppo operaio ‘e Zezi, divenuto cieco a seguito di una caduta.
È quanto stabilito in una delibera approvata dalla Giunta guidata dal sindaco Gianluca Del Mastro il quale ha sottolineato che Colasurdo “è un esponente della musica e della tradizione popolare di enorme talento, un patrimonio per il nostro territorio e per i grandi valori che esso rappresenta”.
“È doveroso – ha aggiunto – che lo Stato sostenga, in un momento di grande difficoltà, un artista di enorme valore e un rappresentante glorioso della nostra terra”. Marcello Colasurdo, noto come “re della tammurriata”, a settembre aveva scritto un post su Facebook raccontando di essere diventato cieco in seguito a una caduta e dopo aver riportato un trauma cranico.
All’uomo, 67enne trasferitosi dal Molise a Pomigliano quando aveva 10 anni, sono state amputate anche le gambe per importanti problemi di salute con cui combatte da anni. Ex componente del gruppo operaio E Zezi di Pomigliano d’Arco, dal 1996 è leader dei ‘Marcello Colasurdo Paranza’ e nel 2000 realizzò il disco “Aneme perze” con gli Spaccanapoli per l’etichetta Real Word di Peter Gabriel. Da sempre è un indiscusso protagonista della musica popolare, specialmente dal vivo, esibendosi con la sua tammorra in giro per la Campania e nel resto d’Italia. Nel corso della sua carriera poliedrica, Colasurdo, come attore, può vantare un film con Federico Fellini e John Turturro, oltre a collaborazioni musicali con i Modena City Ramblers, Almamegretta, 99 Posse. Molte le manifestazioni di solidarietà e di affetto, tra cui medici oculisti che gli hanno offerto aiuto.
(ANSA).