Controlli dei Carabinieri del Nas nei lidi dal litorale flegreo alla penisola sorrentina.

Un frame video dall'uffico stampa mostra alcuni carabinieri dei NAS impegnati in controlli in uno stabilimento balneare, 4 agosto 2021. Irregolarità in uno stabilimento balneare su 3 e 21 chiusure. E' l'esito della campagna di controlli compiuti dai Carabinieri dei NAS, d'intesa con il Ministero della Salute, nei lidi e relativi esercizi di ristorazione sul mare e sui laghi. In tutto 886 controlli su tutto il territorio nazionale per verificare in particolare l'attuazione delle misure di contenimento alla diffusione da Covid-19. ANSA +++ HO NO SALES - DITORIAL USE ONLY +++ o +++ ANSA PROVIDES ACCESS TO THIS HANDOUT PHOTO TO BE USED SOLELY TO ILLUSTRATE NEWS REPORTING OR COMMENTARY ON THE FACTS OR EVENTS DEPICTED IN THIS IMAGE; NO ARCHIVING; NO LICENSING +++
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Sono oltre 30 gli stabilimenti balneari sottoposti a controlli da parte dei carabinieri del Nas di Napoli che, con 30 pattuglie, dal 10 al 31 luglio, hanno passato al setaccio i lidi del Napoletano, da Pozzuoli a Massa Lubrense, passando per Castellammare di Stabia.

E se per quello che concerne il rispetto delle norme anti covid i risultati ottenuti sono confortanti (c’erano i dispenser per il gel, i termo scanner e anche un sistema di prenotazione telefonico, ndr), altrettanto non è stato invece per quello che riguarda il profilo igienico-sanitario e amministrativo.

I militari dell’arma hanno, complessivamente, sequestrato 250 kg di alimenti privi di tracciabilità e altri 20 kg, prevalentemente carne e pesce, il cui stato di conservazione era pessimo.

I militari del Nas di Napoli, coordinati sul campo dal comandante Alessandro Cisternino, ha messo i sigilli a due depositi illegali di alimenti, del valore complessivo di circa 50mila euro. Le sanzioni comminate ai titolari si aggirano sui 20mila euro. Rilevata, in un solo caso, la presenza di un bagnino la cui abilitazione è risultata scaduta.

Sequestrati, inoltre, in una sorta di infermeria, una serie di farmaci ospedalieri, alcuni scaduti, la cui detenzione non è consentita ai privati. Contestata anche la scarsa dotazione di materiali sanitari nelle obbligatorie cassette di pronto soccorso. (ANSA).

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