Ore 16.30
Sala del Consiglio di Amministrazione – Università Federico II – corso Umberto I, 40 Napoli
Il Capo della Polizia Prefetto Alessandro Pansa e il Rettore Massimo Marrelli firmano un protocollo di collaborazione.
La convenzione verrà siglata giovedì 30 ottobre 2014 alle 16,30 nella Sala del Consiglio di Amministrazione dell’Università Federico II, in corso Umberto I, 40, a Napoli.
La convenzione regola i rapporti di collaborazione tra le due istituzioni in relazione al piano formativo e all’attività di ricerca nell’ambito del Master di II livello in “Criminologia e Diritto Penale. Analisi criminale e politiche per la sicurezza urbana” giunto ormai alla quarta edizione. Il Master è coordinato dal professore Giacomo Di Gennaro e annovera tra gli appartenenti al Consiglio Scientifico non solo lo stesso Alessandro Pansa e il Procuratore nazionale antimafia Franco Roberti, il Generale Giovanni Mainolfi della Guardia di Finanza, ma molti docenti di Giurisprudenza e dell’attuale Dipartimento di Studi Umanistici. Sorto, infatti, per effetto di una collaborazione tra le Facoltà di Lettere e Filosofia e Giurisprudenza, è oggi incardinato nel Dipartimento di Scienze Politiche, con un obiettivo specifico di formazione professionale nel campo della prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali. Lo sviluppo della formazione è stata garantita in questi anni proprio dall’evoluzione stabile dei rapporti con i diversi responsabili territoriali delle forze dell’ordine, nonché della Dia, delle diverse Procure e Tribunali e la stessa Procura nazionale antimafia.
L’interesse tra il Dipartimento della Pubblica Sicurezza e l’Università Federico II per la formazione scientifica e professionale nel campo dell’analisi criminale e delle politiche della sicurezza urbana è regolato da un articolato che facilita sotto diversi aspetti la partecipazione al Master degli appartenenti alla Polizia di Stato, ne riconosce il titolo curriculare e vede il Dipartimento della Polizia di Stato impegnato a concorrere alla formazione e specializzazione con proprio personale per la copertura di quei moduli che attengono l’investigazione, i metodi e le tecniche investigative, la vittimologia, lo studio e l’intercettazione dei reati informatici, l’analisi e implementazione delle politiche di contrasto e sicurezza urbana. Con questo atto il percorso formativo segna una ulteriore tappa di qualificazione della didattica delle scienze criminologiche e delle sue applicazioni pratiche, in un momento storico in cui sia la domanda formativa e professionale a contrastare il crimine che l’attenzione verso esso e le sue dinamiche risulta essere di grande attualità.