Coronavirus, ai Quartieri Spagnoli, le “stese” che fanno bene.

Volunteers pray before delivering parcels of basic necessities, with primary products, to the most poor in the popular neighborhoods in Naples, Italy, 30 March 2020. From the Evangelical association 'Tabita onlus' of Sant'Anna di Palazzo to the Districts Spaniards, the motorbikes of the volunteers of the historic districts have been leaving for a few days to deliver home supplies of basic necessities to the most needy. ANSA / CIRO FUSCO
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Gruppi di motorini in giro nei quartieri del centro di Napoli. Si incuneano tra i vicoli stretti. Si fermano e poi ripartono, a missione compiuta.

Ma questa volta, non sono le ‘stese’ della camorra. Non sono i raid con spari all’impazzata che da qualche tempo semimano terrore tra i residenti. Un nuovo modo di affermare la propria prepotenza.

Con il coronavirus ecco le stese della solidarietà.

Dall’associazione evangelica ‘Tabita onlus’ di Sant’Anna di Palazzo ai Quartieri Spagnoli, da alcuni giorni partono i motorini dei volontari dei quartieri storici per consegnare a domicilio spese con generi di prima necessità ai più bisognosi.

Gli scooter attraversano le strade fino a poco tempo fa teatro di ‘stese’. Mimmo Pazzi, presidente dell’associazione, spiega: “con l’aiuto del Signore e con la forza che ci dà la fede stiamo provvedendo a portare ristoro a decine di persone che non hanno di che mangiare. Noi siamo le braccia e il cuore della gente. La forza è del Signore, con Gesù ce la faremo”. (ANSA)

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