Nella Napoli chiusa per coronavirus non si sentono nella notte nemmeno gli schiamazzi delle bande di ragazzini che oltraggiano solitamente i grandi spazi della Galleria Umberto per giocare a pallone.
Gli unici presenti sono solo alcuni senza casa avvolti a terra nelle coperte. In strada pochissima gente.
A pochi passi dalla Galleria, vicino a Piazza Plebiscito, a quest’ora già tradizionalmente affollata, chiusi bar e locali storici come il Gambrinus che dalle prime ore del mattino servivano decine di caffè – un vero e proprio rito per i napoletani – e che ora appaiono con le serrande chiuse.
Sbarrati anche gli ingressi di negozi di famose griffe di abbigliamento così come fast food e rivendite di souvenir hanno le saracinesche abbassate.
Anche sul lungomare, tradizionalmente popolato in periodi normali, da runner e maratoneti oggi non si vede quasi nessuno.
Ci sta qualche spostamento in auto ma si tratta di persone che, spiegano, devono raggiungere i luoghi di lavoro aperti. (ANSA)