Coronavirus, ordinanza regionale, obbligo di fornire documenti al ristorante.

Un sospenitore del partito Democratico indossa una mascherina con una delle frasi 'cult' del governatore della Regione Campania Vincenzo De Luca alla conferenza programmatica del Pd di Napoli in corso nell'area dell'Ippodromi di Agnano, 11 luglio 2020 ANSA /CIRO FUSCO
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Con l’ordinanza n.64, firmata dal Presidente Vincenzo De Luca e pubblicata oggi, si confermano, fino al 9 agosto 2020, salvo ulteriore proroga o modifica in conseguenza dell’andamento della situazione epidemiologica, le disposizioni dell’Ordinanza precedente anche in materia di uso delle mascherine di protezione e per quanto riguarda le sanzioni previste in caso di inosservanza (pena pecuniaria di euro 1.000).

L’ordinanza conferma, altresì, fino alla stessa data, tutte le misure dei Protocolli di sicurezza approvati con precedenti ordinanze per le singole attività economiche e sociali, peraltro specificando l’obbligo, per i ristoratori e i gestori di discoteche e locali consimili, di individuare almeno un soggetto per tavolo o per gruppo attraverso idoneo documento di identità, al fine della maggiore tempestività della ricostruzione di eventuali “contatti stretti” di eventuali nuovi soggetti positivi. Con i protocolli già in atto, restano aperte le discoteche sia pure con norme di sicurezza e penalità rafforzate.

L’ordinanza dispone anche che le Asl competenti dovranno effettuare i controlli sanitari (rilevazione della temperatura, tamponi e/o test sierologici) dei soggetti provenienti da Paesi esteri a maggior rischio, direttamente nei principali luoghi di arrivo (aeroporto, stazione centrale, terminal dei vettori del trasporto su gomma, anche privati), al fine di impedire il transito incontrollato di eventuali soggetti positivi sul territorio.

Scarica l’ordinanza:

Ordinanza n. 64 del 31/07/2020

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