Al Signor Presidente della Regione Campania
dr Vincenzo De Luca
Egregio Presidente
chi le scrive è Giuseppe Raimondi, Segretario Generale della provincia di Napoli del Sindacato
Indipendente della Polizia di Stato – COISP -, in base al Decreto Legislativo 81/08, responsabile deilavoratori per la sicurezza di circa 5000 tra donne ed uomini in divisa sparsi nella provincia partenopea.
Da cittadino, uomo, marito, padre e figlio apprezzo tantissimo gli sforzi che Lei sta ponendo in essere a tutela e salvaguardia di tutti i cittadini della Campania, in considerazione principalmente della situazione economica pregressa che ha visto la nostra regione uscire da poco dal dissesto finanziario, e degli scellerati tagli al sistema sanitario in generale.
Da Poliziotto e da Sindacalista però La invito ad inserire tra le categorie che sottoporrà ad esami con il KIT RAPIDO anti Covid-19 anche i “Poliziotti”, i quali al pari di medici, infermieri e personale sanitario sono in prima linea nel contrasto alla pandemia.
Concordo sul Suo discorso secondo il quale, se si ferma la categoria sanitaria, gli ospedali
collasseranno, ma La invito a considerare cosa accadrebbe se ad implodere fosse il comparto sicurezza.
Abbiamo già assistito a qualche scena di assalto a supermercati, a rapine che in questo momento storico aggraverebbero ulteriormente un sistema già al limite.
Presidente De Luca , la invito quindi a nome di tutti i poliziotti che rappresento, ad intervenire
presso il Prefetto di Napoli affinché le donne e gli uomini della Polizia di Stato e di tutto il Comparto sicurezza partenopeo, siano inglobati nel piano di screening a tappeto con i kit rapidi che seppur non affidabilissimi daranno comunque un minimo di serenità al personale che si sta come sempre contraddistinguendo per senso del dovere e spirito di abnegazione, troppo spesso mandato al fronte senza le minime protezioni previste, fatto questo da noi già fortemente denunciato.