Cosa cercano gli italiani in vacanza? Avventure, relax, divertimento e cultura.

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Estate 2019: gli italiani cercano l’avventura, ma anche relax e divertimento sono sul podio dei viaggiatori italiani. A metterlo in evidenza è l’Università Popolare “Stefano Benemeglio” delle Discipline Analogiche (www.upda.it). Ecco le 8 tribù dei viaggiatori del 2019, che variano a seconda delle tipologie emotive di ciascun sesso, dividendosi in 4 tipologie genitoriali e 4 tipologie egocentriche.

1) La tribù degli avventurosi (adventure seeker).
I viaggiatori avventurosi prediligono i luoghi esotici e la natura. Sono alla ricerca di destinazioni sempre nuove ed amano esplorare a fondo i luoghi in cui si trovano. Sono il 22% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini di tipologia analogica «egofemmina-triangolo» (stimolati dal triangolo) e le donne «egomaschio-asta».

2) La tribù del relax (relax seeker).
I viaggiatori del relax pensano soprattutto a rilassarsi e ad allontanarsi dallo stress della vita quotidiana. Preferiscono trascorrere i fine settimana alle terme, anche d’estate, e le vacanze in una località tranquilla. Sono il 18% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini «conflittuale padre-cerchi» e le donne «conflittuale madre-cerchi».

3) La tribù dei “pavoni” (bragging seeker).
I viaggiatori-pavoni si mettono in viaggio per il puro piacere di potersene vantare. «Amano sentirsi considerati e supportati dai loro follower sui social» aggiungono i ricercatori dell’Università Popolare delle Discipline Analogiche (www.upda.it). Questa tribù ricerca le esperienze più «social» possibili, prediligendo luoghi scenografici da poter condividere sui social network perché per avere da un viaggio la massima gratificazione vogliono soprattutto essere visti dagli altri. Sono il 14% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini e donne «egofemmina-triangolo» e gli uomini e donne «egofemmina-asta».

4) La tribù degli istintivi (instinct seeker).
I viaggiatori istintivi prenotano suggestionati da foto, libri e racconti, ma prendono le loro decisioni d’istinto ed in totale autonomia. Viaggiano verso mete che permettono di fare nuovi incontri. Sono l’13% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini «conflittuale madre-cerchio» e le donne «conflittuale padre-cerchio».

5) La tribù degli sportivi (sport seeker).
É la tipologia di viaggiatori che pratica sport tutto l’anno e che non vuole rinunciare all’attività fisica nemmeno in vacanza. Spesso i loro viaggi sono pianificati proprio per dedicarsi al loro sport preferito. Questa tipologia costituisce il 11% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini e donne «egomaschio-asta» e gli uomini e donne «egomaschio triangolo».

6) La tribù degli edonisti (egotism seeker).
I viaggiatori egotisti, caratterizzati da una accentuata considerazione narcisistica di se stessi, si mettono in viaggio per il puro piacere del viaggio, alla ricerca di nuove occasioni di benessere e di piacere olistico. «Essi amano viaggiare per edonismo» puntualizzano i ricercatori dell’Università Popolare delle Discipline Analogiche (www.upda.it). Sono il 9% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini «conflittuale padre-triangolo» e le donne «conflittuale madre-asta».

7) La tribù della cultura (knowledge seeker).
Le loro preferenze di solito vanno alle città d’arte e ai musei. I «viaggiatori della conoscenza» o viaggiatori culturali si muovono anche solo per andare a visitare delle mostre. Amano l’arte e la cultura e viaggiano spesso verso le capitali europee per scoprire le loro caratteristiche architettoniche e i loro gioielli artistici e culturali. Costituiscono l‘8% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini «conflittuale madre-asta» e le donne «conflittuale padre-asta».

8) La tribù del comfort (comfort seeker).
Questi viaggiatori desiderano soprattutto momenti di privacy da dedicare a se stessi. Prediligono esperienze di viaggio lussuose per coccolarsi e nel contempo provare qualcosa di nuovo. Costituiscono il 5% del totale. Appartengono a questa tribù gli uomini «egomaschio-triangolo» e le donne «egofemmina-asta».

«È in base alla tipologia analogica di ciascun individuo che cambiano le mete e le preferenze dei viaggiatori» spiega lo psicologo Stefano Benemeglio, padre delle discipline analogiche.

«La vita e le esperienze hanno portato ciascuno di noi ad appartenere ad una ben precisa tipologia emotiva -o tipologia analogica come preferiamo dire noi dell’UPDA- ed è per questo che ci sono 8 diverse tipologie di viaggiatori» aggiunge Samuela Stano, presidente dell’Università Popolare “Stefano Benemeglio” delle Discipline Analogiche, unica istituzione professionalizzante che oggi forma gli «analogisti» in Italia (info: www.upda.it).

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