“Ora, per chi non lo sapesse, Antonio Napoli, il regista di questo film, è mio nipote. Un giorno è venuto a casa mia insieme alla sua coautrice, Serena Corvaglia, e mi ha parlato della sua idea di fare un documentario sulla mia vita. A quel punto ho detto: oddio, sono morto e non me ne sono accorto!”.
Luciano De Crescenzo, 89 anni, commenta con la consueta ironia il suo ‘ritorno’ al cinema: è lui il protagonista di “Cosi parlò De Crescenzo” che esce il 26 ottobre nelle principali città italiane, a 40 anni dalla pubblicazione del primo bestseller, “Cosi parlò Bellavista”, che nel 1984 divenne poi un film cult, capostipite di una nuova comicità partenopea.
Per festeggiare uscita e ricorrenza, la storica sala delle Palme di Napoli ha lanciato il “biglietto sospeso”, chiaro riferimento alla tradizione del caffè sospeso, una usanza più volte citata dal professore. (ANSA)