A poche ore dai funerali di Stato, sale il bilancio delle vittime del crollo di Ponte Morandi a Genova. I soccorritori la scorsa notte intorno alle 3 hanno ritrovato tra le macerie del viadotto un’automobile, una Hyundai, all’interno della quale sono stati trovati resti umani. Ancora non è confermato se possano appartenere ad un uomo o ad una donna, sul posto è intervenuta la polizia scientifica per i rilievi ancora in corso. Potrebbe trattarsi di 3 persone, una famiglia composta da padre, madre e figlia, ma l’ipotesi non è ancora stata confermata. L’auto è stata ritrovata sull’argine sinistro del Polcevera, sotto un grosso blocco di cemento che faceva parte del pilone della struttura crollato.
Funerali di Stato, oggi, per diciannove – e non più diciotto – delle 38 vittime accertate del crollo di Ponte Morandi a Genova. Ieri a tarda sera, infatti, il feretro della 19esima vittima è stato trasferito nel padiglione B della Fiera, dove oggi alle 11,30 verranno celebrate le esequie alla presenza delle più alte cariche dello Stato. Si tratta di Axelle Nèmati Alizèe Plaze, 20enne francese che ha perso la vita mentre viaggiava da Montpellier verso Genova insieme ad altri tre giovanissimi. Proclamata una giornata di lutto nazionale.
IL NO AI FUNERALI DI STATO – Sono in tutto 19 le famiglie che hanno scelto le esequie in forma privata, rifiutando le celebrazioni solenni. Tra loro, quelle dei 4 giovani di Torre del Greco scomparsi nella tragedia e i cui funerali sono stati celebrati ieri pomeriggio. In loro ricordo, oggi alcune foto saranno posizionate al posto delle bare.
L’ADDIO A MARTA NEL POMERIGGIO – Saranno invece celebrati nel pomeriggio a Sant’Agata Militello, nel Messinese, i funerali di Marta Danisi, l’infermiera di 29 anni morta insieme al fidanzato Alberto Fanfani. Ad officiare la funzione funebre alle 16.30 nella Chiesa di San Francesco, dove il feretro arriverà in mattinata per la camera ardente, sarà il vescovo di Patti, monsignor Guglielmo Giombanco. Già ieri a Pisa sono stati celebrati i funerali nella chiesa dei santi Jacopo e Filippo, la stessa in cui a maggio prossimo Marta e Alberto si sarebbero dovuti sposare.
Proprio a Pisa la giovane infermiera aveva lavorato fino allo scorso aprile, prima del trasferimento ad Alessandria, dove aveva ottenuto un contratto a tempo indeterminato, e aveva conosciuto il suo futuro sposo. “La perdita così tragica di questa ragazza ha colpito l’intera comunità – dice il sindaco di Sant’Agata Militello, Bruno Mancuso -. Era una ragazza solare, piena di vita e molto conosciuta in città. Siamo addolorati”. In segno di lutto e vicinanza alla famiglia sono state sospese tutte le manifestazioni dell’estate santagatese e al Comune sono state esposte le bandiere a mezza’asta. Intanto, ieri mattina in via Campidoglio è stato sistemato uno striscione con su scritto: “Lo Stato obbliga e pretende ma costruisce ponti di carta. 39 vittime, tra cui la nostra Marta”. (AdnKronos)