Poco meno di un anno fa l’Assessorato alla Cultura e al Turismo propose alla Città una “Giornata della disconnessione”, con l’’invito per quel giorno a “spegnere smartphone, tablet, computer, TV e tutti gli altri dispositivi di connessione digitale e fare cose insieme, comunicando, senza mediazioni di apparati tecnologici, andare in libreria, ad ascoltare musica, a teatro, al cinema, a ballare, a recitare poesie o serenate o abbracciarsi, baciarsi, fare all’amore, stringersi la mano, fare girotondi, ecc.”
La proposta ritorna e si amplia quest’anno con il “mese della conversazione”, una lunga serie di appuntamenti di cultura e di socialità, occasioni di incontro, di conversazione, di dialogo che si terranno in mille luoghi di Napoli: librerie, caffè, ristoranti, alberghi, sedi istituzionali o di istituti ed associazioni culturali .
Si prende spunto dal testo di un geniale filosofo contemporaneo : “Una certa idea di Europa” di George Steiner, il quale paragona l’Europa ad “un caffè pieno di gente e di parole, in cui si scrivono versi, si cospira, si filosofeggia e si pratica la conversazione civile; (…) sui tavolini di legno del quale, tra pareti ingiallite dal fumo, sono nati tutti i grandi sistemi filosofici, gli esperimenti formali, le rivoluzioni ideologiche e quelle estetiche.” Per un mese icaffè di Napoli sono la mappa dell’idea d’Europa e Napoli è la città della conversazione.
Si incomincia il 17 gennaio, nel cortile del Maschio Angioino,con una iniziativa che rinnova l’antica tradizione dei falò nel giorno dedicato a Sant’Antonio Abate “Nu bell Sant’Antuono!_ Fuochi per la legalità e la filosofia” con parole, canti, fuochi e balli e interventi di Eugenio Bennato e Pino Ferraro. Seguirà, a partire da un appuntamento dedicato proprio al pensiero libero e provocatorio di George Steiner, un mese intero di incontri e di conversazioni, estremamente varie, più o meno impegnative o divertenti ma sempre occasioni aperte di incontro, di conoscenza, e senza l’intermediazione di nessuno strumento elettronico.
Ecco dunque l’incontro ispirato al “Commissario Ricciardi” di Maurizio De Giovanni “Il senso del dolore. Restare umani”con Maurizio De Giovanni e Chiara Baffi il 28 gennaio al Gambrinus, quello su “La conversazione necessaria” di Sherry Turklecon Pino Ferraro, ancora la “La Conversazione delle capere”con la partecipazione del gruppo musicale Le Capere domenica 3 febbraio,ed ancora un appuntamento dal titolo“For’ o vascio. Conversazione da basso”, contro i monologhi dal balcone, condotto in un “basso”il prossimo 10 febbraio da Pino Ferraro insieme al Maestro Gianni Stocco dell’orchestra del San Carlo.
Tra le tante associazioni ed i soggetti culturali che hanno aderito al Mese della conversazione ed ai Fuochi per la legalità e la filosofia si segnala la collaborazione dell’Associazione “Filosofia fuori le Mura” e della Fai (Federazione delle associazioni Antiracket ed Antiusura) che, dopo la vicenda del falò di Castellammare con il rogo del fantoccio raffigurante “il pentito” di camorra, hanno proposto di organizzare i “fucarazzi per la legalità”, in occasione del 17 gennaio e della tradizione dei falò.
A conclusione del ciclo di iniziative, ancora un grande falò, “Fuochi di filosofia”: domenica 17 febbraio, nell’anniversario del rogo in cui morì Giordano Bruno, nel cortile del Convento di San Domenico Maggiore, nel quale il filoso aveva studiato.