Napoli “esporta” energie su nuovi mercati e rafforza la propria immagine sul piano internazionale. Grastim JV, società partenopea di engineering specializzata nella progettazione, realizzazione e gestione di impianti di cogenerazione energetica nata dalla joint venture tra la Graded di Vito Grassi ed il gruppo Stim, realizzerà negli States un nuovo impianto di cogenerazione da 4,4 MW per la produzione di energia elettrica, termica e aria compressa, che sarà venduta in esclusiva per sette anni a Unilever Manufacturing Us Simest. Un progetto che sarà reso possibile grazie all’intervento di Simest, società che insieme a Sace costituisce il Polo dell’export e dell’internazionalizzazione del Gruppo Cdp. Nello specifico Simest entrerà nel capitale di Grastim US, controllata locale del Gruppo, con un investimento di circa 1,8 milioni di euro.
Grastim è una realtà globale che opera stabilmente in Italia, Portogallo, Regno Unito, Germania e Spagna e che nel 2017 ha realizzato un fatturato pari a 27 milioni di euro, un Ebitda margin del 16,9 per cento sul valore della produzione e un risultato netto di circa 2.3 milioni di euro, impiegando 22 addetti. Già ad aprile scorso l’azienda napoletana aveva siglato un primo accordo sul mercato americano con la multinazionale anglo-olandese Unilever per il finanziamento, la realizzazione e la gestione di una nuova centrale energetica nello stabilimento di Hammond, in Indiana, dove si produce la saponetta “Dove”.
Sempre grazie a un progetto finanziato da Simest nel luglio scorso, Graded aprirà anche un ufficio commerciale a Dubai da cui potrà servire la clientela di tutta l’area mediorientale. Un ulteriore tassello nel processo di internazionalizzazione dell’azienda nata nel 1958 come ditta individuale e poi cresciuta negli anni fino a diventare una “Energy saving company”. “In pochi anni abbiamo diversificato la nostra attività, trasformando un’impresa impiantistica in un gruppo polivalente con business di punta nella Green Economy energetica, con un mercato passato da locale a europeo – dice Vito Grassi -. E in questo percorso hanno assunto un ruolo primario le numerose sinergie col mondo accademico e della formazione in generale”.
Un modello gestionale che si è tradotto, già dal 2006, nello spin-off di maggior successo di Graded, la Grastim jv, “una realtà – spiega Grassi – in cui operano 25 ingegneri “cresciuti” professionalmente nei nostri cantieri che oggi vendono efficienza energetica in Italia e all’estero: Inghilterra, Germania, Spagna, Portogallo, Romania”.
Dal 2015 Graded è entrata a far parte del distretto “Smart Power System Scarl” che aggrega e mette in rete imprese, università ed enti pubblici di ricerca sul territorio per favorire ed accelerare lo sviluppo ed il trasferimento di conoscenze e tecnologie avanzate per la generazione e l’accumulo di energia secondo il paradigma “Smart Grid”.
Oggi Graded Spa è impegnata in numerosi progetti in partnership con importanti realtà di ricerca e con università sia pubbliche che private. Tra queste la “Federico II”, la “Parthenope”, l’Università del Sannio, l’Università di Fisciano a Salerno e il Suor Orsola Benincasa di Napoli.