Alla riunione in prefettura a Napoli – incontro convocato ieri sera per fare il punto sugli scontri tra tifosi – partecipa anche il presidente del Calcio Napoli Aurelio De Laurentiis. Al vertice, presieduto dal prefetto Claudio Palomba, anche il questore e il comandante provinciale dei Carabinieri.
“Il tifo deve essere assolutamente sano perchè allo stadio ci vanno famiglie, bambini, adolescenti ai quali non bisogna assolutamente far fare un giro di cocaina, fumare marijuana, né far vedere un’arma o dire che in fondo ‘i lNapoli siamo noi’, perchè questo è il leit motiv di 300-400 persone. Queste persone probabilmente ieri erano fuori dal Maradona, vivendo come cani sciolti dietro alle forze dell’ordine con la scusa di fronteggiarsi con i tedeschi”. Così il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis.
“Probabilmente ieri erano fuori come cani sciolti, appresso alle forze dell’ordine e con la scusa di fronteggiarsi con i tedeschi. Io ieri ho visto uno stadio inglese. La politica italiana se n’è sempre lavata le mani – le sue parole – . Mi aspetto che la Meloni faccia come la Thatcher. Sono anni che dico prendete la legge inglese… Voi pretendereste che noi dovremmo investire soldi per rifare impianti che vengono devastati? Non ci pensiamo minimamente. Se qui non viene regolamentata la frequentazione dello stadio, non esiste questa possibilità. Lo stadio deve essere sacro, e la rappresentazione scenica viene poi trasmessa. Ieri avremmo avuto un miliardo di spettatori nel mondo. E io sono fiero di aver dato un’immagine come il calcio inglese. Che è il più remunerato nel mondo. Lì ci sono i questori per ogni stadio”.
“Noi poi ci lamentiamo che le forze dell’ordine vadano in sofferenza. Io dico, dateci gli strumenti. Non mi permetto di commentare la Uefa, ma sto rifacendo 3.000 mq allo stadio in 40 giorni rifacendo impiantistica che non esisteva. Parlerò della Uefa solo alla fine del campionato, si commenta da sola con i suoi signori. Basta pensare a Parigi, il mio capo della comunicazione era lì, ha rischiato la vita. Che dobbiamo fondare un partito politico del calcio a livello europeo? Se il calcio è la cartina di tornasole per sopprimere le differenze sociali, perché uno regala 90 minuti di divertimento, non possiamo farcelo inquinare da chi dovrebbe tutelarci e non è all’altezza di farlo. Il presidente UEFA Aleksander Ceferin si schiera con l’Eintracht? Di Ceferin non parlo, si commenta da solo.
Striscioni con insulti e pesanti critiche nei confronti del presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, e del questore, Alessandro Giuliano, sono stati esposti nella notte da ultras di una Curva del Napoli. Il riferimento, per quanto riguarda De Laurentiis, è alle sue parole durante la conferenza stampa ieri in Prefettura, in particolare a proposito della componente violenta del tifo. Al questore viene contestata la gestione dell’ordine pubblico prima e dopo la partita di Champions Napoli-Eintracht. Alcuni striscioni sono comparsi sulla balaustra che da Piazza Plebiscito si affaccia su via Acton, quindi molto ben visibile dagli automobilisti. In totale gli striscioni esposti in città sono almeno quattro. Alcuni degli striscioni sono firmati ‘Curva A’, altri sono anonimi.
Il primo recita: “Come la giri e come la metti, farete sempre i conti con quei 400 reietti” firmato Curva A.
Un secondo: “ADL accetta un consiglia, smettila con la droga prima tu e tuo figlio”.