Delitto Ansaldi, gli inquirenti: troppo efferato per essere una rapina.

Fiori deposti sul luogo dell'aggressione al ginecologo Stefano Ansaldi deceduto a seguito delle ferite subite, Via Mauro Macchi, Milano, 20 dicembre 2020. ANSA/Andrea Fasani
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Un omicidio troppo efferato, con una coltellata a tagliare di netto la gola, per ipotizzare una rapina finita male.

E’ una valutazione di inquirenti e investigatori che stanno indagando sul ‘giallo’ della morte del ginecologo campano Stefano Ansaldi, sgozzato sabato vicino alla stazione Centrale di Milano.

Nelle indagini dei carabinieri, coordinate dall’aggiunto Laura Pedio e dal pm Adriano Scudieri, è stata disposta l’autopsia. Si sta cercando di capire perché il medico fosse arrivato a Milano quel pomeriggio. Accanto al corpo c’erano la sua valigetta e il suo Rolex a terra. Gli sono stati portati via il portafogli e il cellulare. (ANSA).

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