Misurarsi con uno spazio di incomparabile bellezza è la sfida che dal 2011 affrontano il sindaco di Casamarciano Andrea Manzi, il suo giovane staff e – da quest’anno – il direttore artistico Giulio Baffi. Anche l’ottava edizione di “Scenari Casamarciano” diretta per la prima volta da Giulio Baffi, è segnata dalla scommessa che festa, cultura e turismo si coniughino perfettamente con teatro, musica, memoria e divertimento.
“Scenari Casamarciano” è un progetto cofinanziato dalla Regione Campania/Assessorato al Turismo che vede per la prima volta uniti i Comuni di Casamarciano (Comune capofila), Nola, Visciano, San Gennaro Vesuviano, Quadrelle, San Felice a Cancello, Carbonara di Nola. Il coordinamento del Festival è affidato a Vesuvioteatro.
Dal primo al 9 settembre nel monumentale Complesso Badiale di Santa Maria del Plesco immerso nel verde di un parco trasformato in palcoscenico naturale, questa città che affonda le sue radici nella storia romana e nelle origini della Commedia dell’Arte, ospita il ‘Festival Nazionale del Teatro” ed invita alla ‘scoperta’ di un luogo che aspetta di essere visitato per sorprendere quanti vi si recheranno. “Al pubblico chiediamo di condividere con noi il piacere della scoperta di un singolare “teatro all’aperto” che lo ospiterà offrendo in cambio spettacoli di alta qualità e di grande richiamo, divertenti, emozionanti e coinvolgenti”, dice il direttore Baffi.
Nove i giorni di spettacolo segnati da un cartellone di tutto rispetto.
A cominciare dalla nuova edizione di “Dignità Autonome di Prostituzione” che il suo autore Luciano Melchionna ha rielaborato per gli spazi antichi e seducenti del Complesso Badiale di Santa Maria del Plesco, che si trasformerà il 1° e 2 settembre nel ‘bordello più famoso d’Italia’. Dopo 10 anni, 43 edizioni e oltre 400 repliche con più di 500.000 spettatori/clienti coinvolti, questo format di spettacolo invita ancora a giocare con l’illusione e il divertimento per una grande festa di musica e prosa assolutamente fuori del comune.
A seguire, lunedì 3 settembre, la sfilata di teatro, moda e spettacolo dell’Atelier Andrea Napolitano dal titolo “Sogno di una notte di mezza estate”.
Gli antichi scenari invitano poi a un percorso teatrale sospeso tra passato e presente, tra la “Festa di Piedigrotta” di Raffaele Viviani che Lara Sansone con la Compagnia del Teatro Sannazaro di Napoli riporta in scena il 4 settembre nel ricordo “dei racconti dei miei nonni” con un coinvolgente gioco di “carri” e di “maeste” e il nobile teatro amatoriale con cui la Compagnia Teatro Pro Loco Hyria di Casamarciano diretta da Giovanni Cavaccini si misurerà il 5 settembre con “Cani e Gatti” di Eduardo Scarpetta.
Teatro contemporaneo giovedì 6 settembre con una straordinaria signora della scena italiana, Milena Vukotic che, assieme a Maximilian Nisi, si misurerà con la scrittura di Eric Coble in “Un autunno di fuoco”, per la regia di Marcello Cotugno, seguita il 7 settembre dall’ironia di Edoardo Leo con il suo show di letture semiserie e tragicomiche “Ti racconto una storia”.
La musica è la protagonista di “Presentimento” il concerto in cui sabato 8 settembre un grande interprete di razza come Peppe Servillo incontra la raffinatezza del Solis String Quartet.
Il finale è affidato domenica 9 settembre al Galà di Chiusura presentato da Barbara Di Palma, con la cantante Flo e grandi protagonisti del panorama teatrale da premiare e da ascoltare, come Isa Danieli, Lello Arena, Giampiero Ingrassia e Luciano Melchionna cui sarà consegnato il “Premio Scenari di Casamarciano”.
A fare da trait d’union e da collante della memoria in questi “scenari d’autore” sarà la mostra “Tina Pica 1884-1968”, omaggio a una grande e amata attrice di cui il 16 agosto ricorre il cinquantesimo anno dalla scomparsa, curata da Giulio Baffi con la proiezione del docufilm “Fratello ricordati di Tina Pica” di Lucilla Parlato e Federico Hermann, prodotto da Identità Insorgenti, che sarà visitabile dal primo all’ultimo giorno della rassegna nella Chiesa di Santa Maria del Plesco.
“Sono belle occasioni – conclude Baffi – per incontrarsi a Casamarciano in nome della sua storia antica e del suo richiamo contemporaneo, guardando avanti verso futuri progetti che coinvolgano la città facendola ancora una volta spazio dell’attenzione nazionale per chi vuole coniugare scoperta di antiche architetture, divertimento e cultura”.