dall’Associazione A.N.I.D.A. riceviamo e pubblichiamo
In questi giorni abbiamo assistito a due modi completamente diversi di interpretare ed affrontare i problemi di accessibilità al mare dei veri disabili.
Ad Agropoli la volontà politica, le associazioni e le realtà locali hanno raggiunto lo scopo di fare accedere al mare salendo e scendendo in piena autonomia i disabili, senza subire sguardi “compassionevoli”. A loro, da parte nostra, va il nostro pieno plauso.
A Napoli, nonostante più di un anno fa, l’A.N.I.D.A. avesse manifestato tutte le sue perplessità sulle soluzioni semplici proposte a problemi complessi, quali l’ingresso in acqua dei veri disabili, purtroppo, si è assistito alla solita “strumentalizzazione” della disabilità.
Infatti, in nome dell’accessibilità al mare dei disabili si è realizzata con la “modica” cifra di € 40.000 una passerella di plastica, che nonostante sia un’opera funzionale e civile, nulla a che vedere con i problemi reali di entrata in acqua dei veri disabili. (sorvolando sull’assenza di parcheggi riservati ai disabili nelle immediate vicinanze, servizi igienici adeguati, spogliatoi etc. etc.)
L’unica vera passerella è stata quella politica sui social e mass media a cui hanno preso parte:
- Presidente, Assessori e Consiglieri della I Municipalità di Napoli;
- Sindaco di Napoli, Assessori e Consiglieri del comune di Napoli
- Consiglieri Regionali
- Deputati