Divinità canore, la canzone napoletana e lo spettacolo popolare – giovedì 22 e venerdì 23 alla Federico II una due giorni di ‘cineconcerti’aperti alla città.

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Divinità canore, la canzone napoletana e lo spettacolo popolare. Immagini d’epoca della città di Napoli di grande rilevanza musicate al Cinema Academy Astra e a San Marcellino.

Giovedì 22 e venerdì 23 novembre, infatti, l’Università Federico II porta in città ‘Napoli che canta’ una due giorni di eventi organizzati in collaborazione con la Cineteca di Bologna.

Si parte giovedì 22 novembre alle 17, al cinema Astra, con Valerio Caprara che presenta il volume di Giuliana Muscio, Napoli/New York/Hollywood. Film between Italy and the United States (Fordham University Press, 2018).

A seguire alle 19, nell’ambito della rassegna ‘Cinema, mon amour’, i Napulitanata accompagneranno la visione di ‘Napoli è una canzone’ di E. Perego del 1927. Il film sarà introdotto da Mario Franco.

Venerdì 23 novembre alle 20, nella Chiesa dei Santi Marcellino e Festo, in largo San Marcellino 10, la due giorni si chiude col cineconcerto de ‘E Zezi Gruppo Operaio sulla proiezione di un programma misto composto da Naples, mediometraggio dal vero francese del 1927, da ‘Un giro per Napoli’, sequenza di immagini originali (1909) e dalla raccolta di frammenti ‘Napoli sirena delle canzoni’ di Elvira Notari (1929).

La serata sarà aperta dai saluti del Prorettore della Federico II, Arturo De Vivo, e dal Console Laurent Burin des Roziers, Direttore dell’Institut Français de Naples.
La partecipazione agli eventi è gratuita.
La due giorni rientra nell’ambito delle iniziative F2 cultura aperte alla comunità federiciana e alla città tutta.

Programma due giorni – Divinità canore

Napoli che Canta

 

Napoli che canta è stata la sezione speciale del XXXIII Festival “Il cinema ritrovato” curata da Elena Correra e Mariann Lewinsky. Il programma napoletano ha spaziato tra epoche e generi, presentando, per gli anni Venti, tanto i film muti di Elvira Notari, legati a stretto nodo al genere musicale e performativo della sceneggiata, quanto le commedie “canore” della Lombardo Film, con protagonista la diva Leda Gys; per i decenni successivi e nel contesto di un genere come il film musicale, è stato presentato il prezioso restauro di Carosello napoletano (E. Giannini, 1954).

La sezione napoletana è stata anche un omaggio allo storico del cinema Vittorio Martinelli, i cui preziosissimi documenti sono conservati presso la Cineteca di Bologna. Per questo motivo, le curatrici della sezione hanno costruito un programma partenopeo in linea con la ricerca internazionale sul cinema napoletano. Riproporre i film di Elvira Notari significa, infatti, anche dialogare con un interesse per la pioniera del cinema italiano che si rinnova nel tempo. Lo ha dimostrato, nel dicembre 2017, il FilmFestival Transito. Elvira Notari. Kino der Passage, curato da Karola Grahamm e Heide Schlupman presso la Kinotek Asta Nielsen di Francoforte, al quale si è associato un convegno internazionale coordinato da Sonia Campanini e tenutosi nei giorni successivi presso l’Università di Francoforte. Ai due appuntamenti, hanno partecipato molti studiosi napoletani che collaborano con l’Ateneo, tra cui la storica del cinema Luigia Annunziata, l’etnomusicologa Simona Frasca e Anna Masecchia, Ricercatrice e docente di cinema presso il Dipartimento di Studi Umanistici.

In particolare, quella celebrata a Francoforte e a Bologna è anche una Napoli canora e preziosi sono stati i contributi dei musicisti napoletani, tra cui Federico Odling, Antonella Monetti in arte Dolores Melodia e Michele Signore, ‘E Zezi Gruppo operaio, che hanno accompagnato alcuni dei film. Una Napoli la cui centralità nel periodo del cinema muto sarà oggetto di studio durante il convegno Divinità canore. La canzone napoletana e lo spettacolo popolare che si terrà il 23 novembre presso il Dipartimento di Studi Umanistici e che è stato organizzato da Enrico Careri, Simona Frasca, Anna Masecchia e Giorgio Ruberti, in collaborazione con il Centro Studi Canzone Napoletana costituito da tempo con la Fondazione Roberto Murolo. Al convegno prenderanno parte esperti e studiosi di generazioni diverse, napoletani e non: Luigia Annunziata, Lucia Di Girolamo, Mario Franco, Pasquale Iaccio, Davide Montella, Giuliana Muscio, Massimo Privitera, Maria Rossetti, Giuseppe Sergi. Saranno presenti anche gli storici del cinema Mariangela Fornaro e Paolo Speranza.

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