Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta nei giorni scorsi ha effettuato un controllo nei confronti di un baby parking – doposcuola sito a Caserta, nella centralissima via Roma, gestito da una cooperativa sociale.
Le Fiamme Gialle nel corso degli ultimi mesi, anche a seguito di alcune segnalazioni, avevano infatti notato un flusso anomalo di genitori e di alunni di scuola primaria e secondaria di primo grado che si recavano tutti i pomeriggi presso un appartamento sito in un condominio di via Roma e presso un locale sito in via Daniele, ove tuttavia non risultavano dichiarate attività commerciali.
Da qui l’intervento, svolto unitamente ad ispettori dell’A.S.L. e dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Caserta.
All’atto dell’accesso è stato quindi accertato che i locali siti in via Daniele e in via Roma, erano in realtà sedi secondarie non dichiarate di una cooperativa sociale che operava nei pressi, fornendo servizi di baby parking e doposcuola. Nelle due sedi totalmente abusive ogni giorno venivano accolti più di 100 studenti di scuole elementari e medie, che venivano affidati a personale non qualificato, di cui 7 su 11 completamente “in nero”.
Oltre all’attività extrascolastica veniva anche somministrato cibo preparato dallo stesso personale in ambienti non autorizzati e non in linea con i requisiti igienico sanitari necessari.
E’ stata quindi disposta l’immediata sospensione dell’attività di preparazione e somministrazione dei pasti ed è stata irrogata una maxi sanzione per il lavoro irregolare.
Sono inoltre in corso accertamenti in merito alla sicurezza dei luoghi di lavoro, all’esito dei quali potrebbero essere irrogate ulteriori sanzioni amministrative.
Le Fiamme Gialle hanno infine avviato un controllo più esteso sul corretto adempimento degli obblighi fiscali da parte della cooperativa sociale.
Il servizio effettuato è un’ulteriore testimonianza del controllo economico del territorio svolto della Guardia di Finanza a tutela della collettività, al fine di contrastare le distorsioni dell’economia locale e arginare la concorrenza sleale.