Era diventata un parcheggio, Carabinieri sequestrano la stazione Bayard, capolinea della ferrovia Napoli-Portici.

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Era stata trasformata in un parcheggio la storica stazione Bayard dell’antica tratta Napoli-Portici, luogo di partenza della prima ferrovia d’Italia, inaugurata nel 1839.

Oggi, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Napoli, su delega del gruppo intersezionale per la tutela penale dei beni culturali dell’ufficio inquirente partenopeo (procuratori aggiunti Pierpaolo Filippelli e Vincenzo Piscitelli) hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo disposto dal Giudice per le indagini preliminari.

I reati contestati vanno dall’ invasione di terreni ed edifici, all’omissione di lavori in edifici che minacciano rovina, alla distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento ed uso illecito dei beni culturali.

Contestato dagli inquirenti anche il reato di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico nazionale, in relazione allo stato di degrado e protratto abbandono della stazione di interesse storico- architettonico e ai rischi di crollo a causa dell’omissione di interventi di manutenzione. (ANSA).

«Il sequestro della Stazione Bayard è l’emblema della cattiva gestione partenopea. L’ultimo tassello di una triste vicenda che ha visto Palazzo San Giacomo inerme per decenni. Ma oggi, grazie all’intervento della Procura di Napoli e dei Carabinieri del Nucleo Tutela patrimonio culturale locale, finalmente qualcosa si è smosso». Lo afferma Luciano Schifone, consigliere del ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, in relazione al provvedimento adottato questa mattina per lo storico capolinea dell’antica tratta Napoli-Portici, inaugurata nel 1834, prima ferrovia italiana.

«Eppure la tutela del grande patrimonio partenopeo dovrebbe essere uno dei cardini dell’azione della giunta comunale. La stazione con la sua grande valenza storica, se valorizzata nel modo giusto, potrebbe rappresentare un grande attrattore turistico. Nei decenni, però, le varie amministrazioni di centrosinistra hanno fatto orecchie da mercante rispetto agli appelli che più volte sono stati lanciati» rileva Schifone.

«La Stazione Bayard, come proposto anche dal presidente dell’Aige Luigi Rispoli, potrebbe essere trasformata in un museo ferroviario, così come già è stato fatto con la stazione di Pietrarsa, ed essere fonte di lavoro e cultura ma si è scelto di lasciarla cadere a pezzi. Porterò – conclude – la questione all’attenzione del ministro Sangiuliano che, già con la vicenda del Real Albergo dei Poveri, ha dimostrato di avere a cuore il patrimonio storico e culturale di Napoli».

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