Era stato comunicato lo sfratto per la famiglia che viveva nell’abitazione in via don Giovanni Minzoni, quartiere Pignasecca a Napoli, all’interno della quale è avvenuta l’esplosione che ha causato la morte di una 52enne.
Secondo quanto si apprende dai residenti della zona, lo sfratto era stato comunicato proprio questa mattina.
Non si esclude quindi che l’esplosione possa essere legata a un gesto disperato di uno dei residenti nell’appartamento, conseguenza dell’incombente obbligo di lasciare l’abitazione. Due i feriti, che sarebbero i figli della donna.
E’ in corso di accertamento la causa dell’esplosione, che potrebbe non essere stata causata da una bombola a gas. (AdnKronos)
Secondo una prima di costruzione dell’accaduto basata soprattutto sulle testimonianze di residenti, il figlio della donna morta, che è il più grave tra i feriti, da tempo minacciava di dare fuoco all’appartamento nel caso fosse stato eseguito lo sgombero. Stamani lo ha fatto di nuovo davanti all’ufficiale giudiziario che intorno alle 11,30 ha tranquillizzato la famiglia e ha deciso di aspettare ancora prima di dare corso al provvedimento e si è allontanato. Poco dopo, l’esplosione.
La donna, secondo quanto si è appreso, non presenterebbe sul corpo segni di bruciature, per cui è morta probabilmente per le conseguenze della forte deflagrazione. Complicate le operazioni di soccorso: l’appartamento è al terzo piano di uno stabile in un vicolo molto stretto, poco distante dall’ospedale Pellegrini. L’ambulanza non è riuscita a giungere sul posto e gli uomini della pattuglia dei Nibbio della polizia hanno preso una barella dal nosocomio e soccorso a piedi i feriti.
L’edificio è stato evacuato a scopo precauzionale in attesa di verificarne la stabilità.