Nella mattinata odierna, all’esito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, i finanzieri del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo, emesso dal GIP del Tribunale di Napoli Nord, riguardante due società con sede in Mugnano di Napoli (NA) che gestiscono sale da gioco per reati di fatturazione per operazioni inesistenti e sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
La misura cautelare patrimoniale scaturisce da una verifica fiscale dell’Agenzia delle Entrate – Direzione Provinciale ll di Napoli nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica di Torre del Greco (Na) nell’ambito della quale emergeva che tale associazione aveva emesso fatture per false prestazioni di sponsorizzazione nei confronti delle società destinatarie della misura odierna consentendole di evadere le imposte per importi, rispettivamente, pari a € 182.817,25 e € 39.600,00 negli anni 2011, 2012 e 2013.
Secondo l’ipotesi accusatoria avvalorata dal GIP, il rappresentante legale di una delle società – dopo aver beneficiato delle condotte di evasione fiscale – si sottraeva in modo fraudolento al pagamento delle imposte, versando la somma di € 993.500,00 per l’acquisto di un immobile di pregio sito in Napoli, e attribuendone la nuda proprietà al nipote e il diritto di usufrutto al proprio coniuge.
Si procedeva inoltre al sequestro diretto dell’immobile in questione nonché delle disponibilità finanziarie della due società e degli altri beni mobili e immobili degli indagati per un importo equivalente al profitto delrevasione fiscale.
Durante l’esecuzione del provvedimento, si è anche proceduto al sequestro di un’autovettura di lusso che veniva individuata sul posto.
Le misure restrittive reali si inseriscono nel quadro di una più ampia e mirata azione di contrasto all’evasione fiscale condotta dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord con
l’ausilio della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate.
L’evasione fiscale, infatti, oltre a danneggiare gravemente le finanze dello Stato, altera la leale concorrenza tra le aziende ed impedisce l’equa ripartizione del carico fiscale tra cittadini e imprese.
Beni per oltre 1,2 milioni di euro, tra cui un lussuoso appartamento sulla collina di Posillipo, a Napoli, e un suv Jaguar, del valore di circa 60mila euro, sono stati sequestrati dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza ai legali rappresentanti di due società – General Quality Service srl e Neapolis Games srl – di Mugnano di Napoli, che gestiscono sale da gioco. Si tratta di Chiara Arco, 58 anni, e Andrea D’Alterio, 43 anni.
L’indagine scaturisce da una verifica fiscale avviata dai finanzieri nei confronti dell’associazione sportiva dilettantistica ‘Ascd città di Torre del Greco’: secondo quanto emerso, l’associazione avrebbe emesso fatture per false prestazioni di sponsorizzazione nei confronti delle due società grazie alle quali sia la General Quality Service srl, sia la Neapolis Games srl avrebbero evaso imposte, rispettivamente, per 182.817 euro e 36mila euro, negli anni 2011, 2012 e 2013.
Uno dei due legali rappresentanti delle due società, inoltre, si è sottratta al pagamento delle imposte acquistando, per quasi un milione di euro (993.500 euro) un prestigio appartamento in via Manzoni, a Napoli, attribuendone la nuda proprietà al nipote, di pochi anni di età, e l’usufrutto al marito, Mario Moxedano, ex vicepresidente del Calcio Napoli. Oltre che all’abitazione e alla vettura di lusso, i finanzieri hanno messo i sigilli alle disponibilità finanziarie delle due società per un importo equivalente all’evasione fiscale. Il provvedimento di sequestro è stato emesso dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della locale Procura della Repubblica. (ANSA).