Nei giorni scorsi, su delega della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Santa
Maria Capua Vetere, la Compagnia della Guardia di Finanza di Marcianise ha
sottoposto a sequestro preventivo immobili, disponibilità finanziarie e quote societarie
per un valore complessivo di oltre 266.000 euro.
Il provvedimento cautelare reale è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su conforme richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di una società avente sede legale presso la Zona Industriale Sud di Marcianise, operante nel settore della trasformazione e riciclo del polistirene espanso.
Il sequestro è stato applicato, essendo emerso un quadro indiziario grave in ordine al reato di cui all’alt. 10-ter del decreto legislativo n. 74/2000 (omesso versamento dell’I VA dovuta in base alla dichiarazione dei redditi ed omesso versamento delle ritenute risultanti dalla
certificazione rilasciata ai sostituti).
La finalità di questa normativa consiste nel tutelare l’interesse dello Stato alla percezione dei tributi e, quindi, all’effettiva riscossione delle imposte dovute.
Dalle indagini svolte è emerso che il rappresentante legale dell’impresa in trattazione,
nel periodo d’imposta 2014, non aveva effettuato i versamenti dovuti in materia di IVA
e risultanti dalle certificazioni rilasciate ai propri dipendenti.
Pertanto, avuta la cognizione dell’avvenuta omissione, è scattato il sequestro preventivo sui beni di proprietà dell’imprenditore dei quali è consentita la confisca per valori equivalenti, per
un valore corrispondente al vantaggio economico tratto a seguito delle condotte illecite
riscontate.
Il presente intervento testimonia, ancora una volta, che l’attività della Guardia di
Finanza, svolta in costante sinergia con l’Autorità Giudiziaria, si pone a tutela della sana
imprenditoria, al fine di prevenire e reprimere le condotte illecite che inquinano il
sistema economico, l’affermazione del principio di equità fiscale ed i lavoratori.