Evasione fiscale, GdF sequestra beni per oltre 4 milioni di € a Santa Maria Capua Vetere.

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ln data odierna, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di
Caserta ha completato l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di beni per oltre
4 milioni di euro emesso dal G.l.P   del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – su
richiesta della Procura – avente per oggetto disponibilità finanziarie della “DHI DI NARDI HOLDING INDUSTRIALE S.p.A.”, esercente l’attività di “raccolta dei rifiuti solidi non pericolosi” con sede in Pastorano (CE), nonché il patrimonio personale dei rappresentanti legali pro-tempore.

L’adozione della presente misura cautelare, che fa seguito ad altri due sequestri operati nel 2017, sempre nei confronti della medesima società per precedenti analoghi reati tributari, è intervenuta a seguito dell’esecuzione di specifiche indagini delegate alla Guardia di Finanza, che hanno consentito di accertare che la società aveva omesso il prescritto versamento di ritenute fiscali certificate nonché dell’IVA anche per gli anni di imposta dal 2014 al 2016, in attuazione di un disegno criminoso che ha determinato nel tempo un`ingente evasione fiscale.

Considerato l’elevato valore indiziario degli elementi raccolti nel corso dell’attività investigativa, la Procura -in virtù della normativa che prevede la possibilità di applicazione della “confisca per equivalente”- ha quindi nuovamente avanzato richiesta di sequestro dei beni fino alI’ammontare delle imposte evase, al fine di inibire il consolidamento del vantaggio economico derivante dall’evasione.

Da ultimo, il G.I.P., aderendo alla predetta richiesta, ha disposto il sequestro preventivo delle disponibilità liquide della società e, per equivalente, dei beni nella disponibilità del suoi amministratori pro-tempore fino al valore delle imposte complessivamente evase (tra la parte di ritenut IRPEF operate in capo ai dipendenti e l’lVA a debito della societa poi non versate) stimato in oltre 4 milioni di euro.

Nel corso delI’esecuzione del predetto decreto sono state inizialmente sequestrate le
risorse finanziarie liquide presenti nei conti bancari societari per oltre 380.000 euro e
successivamente sono stati aggrediti i beni personali degli indagati.

ln particolare nei confronti di Dl NARDI Alberto (cl. 1980) – rappresentante legale della
“DHI DI NARDI HOLDING INDUSTRIALE S.p.A.” fino al 7 marzo 2016 – sono stati
sequestrati anche i beni immobili che lo stesso aveva conferito nel 2015 nel trust “BLACK
HOLE”, avente quale beneficiario il proprio figlio e quale trustee (ossia amministratore del
trust) il Presidente del Collegio Sindacale della DHI DI NARDI HOLDING INDUSTRIALE
S.p.A..

In particolare, gli accertamenti effettuati dalla Guardia di Finanza hanno consentito
di dimostrare un evidente abuso dello strumento giuridico del trust, atteso che i beni
conferiti sono rimasti comunque nella disponibilità di fatto del settlor (disponente) DI NARDI, che in questo modo aveva solo formalmente trasferito nel trustì beni personali
con l’evidente scopo di schermare, mediante un soggetto interposto, il suo patrimonio
proprio al fine di eludere l’esecuzione delle misure cautelari reali che avrebbero potuto
essere emesse a suo carico a fronte dei reati tributari per cui era stato ed e tuttora
indagato.

La GdF ha altresì sequestrato i beni nella disponibilità dei rappresentanti legali che sono
subentrati a DI NARDI Alberto, owero di LAGNESE Pasquale, cl. 81, (con riferimento al
periodo di imposta 2015) e di Dl NARDI Alessandro, cl. 52, padre di Alberto (con
riferimento al periodo di imposta 2016).

Pertanto, sulla base di tale provvedimento, il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di
Caserta ha sottoposto a vincolo cautelare tre appartamenti, un locale commerciale, un
ufficio, un’autovettura, pacchetti azionari di due società e rapporti finanziari per un valore
complessivo di oltre 1.800000 euro.

Gli esiti della presente attività d’indagine costituiscono Fennesima testimonianza del
costante presidio economico-finanziario esercitato dalla Procura, in stretta sinergia con il
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta, per la repressione del grave
fenomeno deII’evasione fiscale e per l’individuazione dei patrimoni schermati e occultati al
fisco e alla giustizia, attraverso anche la disarticolazione e Fannullamento degli strumenti
giuridici utilizzati fraudolentemente per l’elusione delle conseguenti azioni ablatorie.

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