Falsi incidenti con false testimonianze per truffare le assicurazioni, arrestati 18 avvocati.

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Attraverso i loro studi legali svolgevano il ruolo di “collettore” gli avvocati, 18 in tutto, coinvolti nella maxi truffa alle compagnie assicurative, scoperta dalla Polizia Municipale di Napoli al termine di indagini coordinate dalla locale Procura della Repubblica. Gli agenti hanno notificato complessivamente 19 misure cautelari agli arresti domiciliari, 7 arresti in carcere.

I restanti provvedimenti notificati sono tutti obblighi di dimora. Secondo quanto emerso dalle indagini ad ogni testimone falso reclutato venivano corrisposti 100 euro a prestazione. Sono state intercettate ben 2800 pratiche delle quali 2200 già in avanzato stato di gestione. Secondo una stima la truffa sarebbe quantificata in diversi milioni di euro.

Diverse centinaia sono state le pratiche passate al setaccio e migliaia sarebbero i procedimenti viziati dall’impronta truffaldina.

Nel corso delle indagini eseguite diverse perquisizioni. . Le accuse a vario titolo sono di associazione per delinquere, false testimonianze, riciclaggio e autoriciclaggio. I falsi testimoni venivano reclutati a Fuorigrotta.

Al momento non è emerso il coinvolgimento di giudici di pace anche se sono in corso ulteriori approfondimenti.

La procura teorizza l’esistenza di un’organizzazione votata alle truffe assicurative mediante falsi contenziosi.

Migliaia sono le false procedure individuate, con costi sociali enormi sui premi assicurativi. Associazione per delinquere, riciclaggio che avveniva all’estero, attraverso società che avevano sede a Malta: una organizzazione che aveva sede all’estero e che era strutturata, ben altra cosa dal fenomeno oleografico raccontato dal film «Così parlò Bellavista». Ritrovati pc e supporti informatici che hanno ancora dentro elementi ritenuti utili alle indagini. Inchiesta coordinata dai pm Stefano Capuano, Alessandra Converso, Salvatore Prisco, sotto la guida del procuratore aggiunto Rosa Volpe, che hanno guidato il lavoro degli uomini della polizia municipale e dell’aliquota della guardia di finanza della Procura.

Dalle indagini è spuntato anche un tariffario: cento euro a testimonianza; 2.800 sinistri, 2.200 già iscritti al ruolo, secondo quanto è emerso da un anno di indagine; una truffa per milioni di euro.

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