“Rivolgo un appello al ministro degli Interni, per una maggiore presenza di forze di polizia a Napoli”. Lo ha detto il cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, a margine della celebrazione della festa della Polizia nel capoluogo campano. Il cardinale ha definito “una barbarie” l’agguato di camorra compiuto ieri nei pressi di un asilo, nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, nel quale solo fortuitamente non è stato colpito un bimbo di tre anni.
Per il sindaco de Magistris “siamo di fronte al’inadeguatezza complessiva di un Governo che pur urlando ogni giorno ‘sicurezza, sicurezza’ sta rendendo il Paese assolutamente più insicuro”. Per il presidente dell’Anac, Raffaele Cantone, “la risposta delle istituzioni non può essere solo quella di consentire ai cittadini di armarsi. Aumentare le pattuglie e assicurare una maggiore presenza delle forze dell’ordine è solo il primo passo, ma una misura del genere (promessa ma poi rimasta inattuata) sarebbe quanto meno in grado di rassicurare i cittadini”.
“Alla Questura di Napoli sono arrivati a Novembre scorso 35 agenti, altri 65 sono arrivati a Febbraio”. Lo ha precisato il questore di Napoli, Antonio de Iesu, rispondendo alla domanda di un giornalista alle cerimonia per la Festa della Polizia, dopo le polemiche sugli impegni assunti dal Ministro degli Interni Matteo Salvini sul rafforzamento degli organici.
“Il piano di assunzioni è in atto – ha proseguito il Questore – e per la fine dell’ anno ci sarà un concorso straordinario per 1800 assunzioni in Polizia, ma è chiaro che i nuovi agenti debbono essere assunti, poi formati e poi distribuiti nelle Questure”.
“Negli ultimi 4-5 anni non abbiamo avuto turn-over – ha detto ancora De Iesu – ma oggi, per fortuna, ci sono le risorse per un piano di assunzioni significative. E con la riforma Milano, Roma e Napoli saranno Questure-super e nelle piante organiche avranno alcune centinaia di agenti in più”. (ANSA)