Il party “Flower Power” ideato dal Pacha ha spento quest’anno 39 candeline: un format sempre più spettacolare, non esiste festa al mondo così datata e seguita!
Il Nabilah, una delle location più cool della movies campana, è l’unico club italiano ove questa festa è ufficialmente autorizzata ed organizzata dal Pacha con “peace and love”. La direzione artistica è di “Made in Italy Ibiza”, l’agenzia di eventi musicali italiana più famosa dell’isola spagnola, rinomata a livello internazionale per le sue produzioni e le feste che organizza.
Il famoso locale napoletano, recensito dal “The Guardian” come uno dei più belli d’Europa, domenica prossima sarà ancora più colorato e creativo grazie alle scenografie che saranno installate. Tutti i partecipanti saranno trascinati per più di dodici ore (a partire dalle 11 del mattino) tra le note e le sensazioni che hanno ascoltato e provato gli hippie negli anni ‘60, ritmi che faranno battere i cuori come lo facevano battere a loro. Gli appassionati di motori potranno salire a bordo di un maggiolino oppure ammirare bellissime “due ruote” in quanto in occasione del Flower Power si terrà anche un raduno organizzato dal “Maggiolino Club Napoli” e una bellissima sfilata di moto d’epoca organizzata da “Napoli Chapter Italy”.
“I ritmi del flower power sono molto diversi da quelli ‘selvaggi’ che contraddistinguono la maggior parte delle feste che si svolgono nei club dell’isola bianca e in quelli napoletani – spiega Luca Iannuzzi, promotore dell’evento e tra i proprietari del Nabilah -, si tratta di una festa dal clima rilassante che sul calar del sole sale d’intensità per chi vuole continuare a divertirsi ballando in riva al mare oppure a bordo piscina”.
“Troviamo che l’espressione ‘flower power’, coniata ormai cinquantaquattro anni fa, possa oggi essere un messaggio quanto mai attuale – afferma Luca Iannuzzi, promotore dell’evento e tra i proprietari del Nabilah -, che la moda e il mondo del clubbing, fantastica cassa di risonanza, devono contribuire a rilanciare. Spetta a noi cogliere e fare in modo che i fiori restino nei nostri cuori e nelle nostre meni”.
La storia
Flower Power è un’espressione tipica del movimento Hippy, che significa letteralmente “potere dei fiori” (una leggenda metropolitana racconta che tale slogan fu coniato nel 1965 dal poeta Allen Ginsberg). Il movimento hippy è nato alla fine degli anni ’60 come azione simbolica di contrasto alla guerra in Vietnam, contro il governo USA . Esso, totalmente pacifico, utilizzava mettere fiori nei cannoni, bruciare le lettere del richiamo alle armi o la distribuzione dei fiori come azioni – metafora dell’utilizzo dell’amore come chiave di dialogo per evitare guerre e conflitti e poter dare a tutti un mondo sicuro dove vivere. Ispirato allo stile di vita e ai valori di questo periodo e di questa corrente socio – culturale, della quale Ibiza ne rappresentava uno dei “capoluoghi” accanto a San Francisco e Goa, il primo Flower Power del Pacha si è tenuto nell’estate del 1980 grazie a un’idea originale del DJ resident Piti. Ibiza negli anni ’70 era popolata di hippie e persone culturalmente “avanti”, nello stesso anno iniziano a nascere le prime discoteche importanti e ad arrivare copiosi flussi di turisti. Al timone della cabina di comando del Pacha, DJ Piti riuscì a “contrabbandare” dischi e a portare negli altoparlanti del club un ampio repertorio di musica d’avanguardia che in quel periodo era raro ascoltare. In questi 39 anni, il Flower Power ha portato in pista al Pacha Ibiza diverse generazioni unite dall’amore per la musica e dallo spirito di pace e gioia degli anni ’60. Una festa unica che si rinnova ogni estate senza perdere la sua essenza, senza mutazioni del suo DNA. Trasmettere energia positiva, l’energia alla base del sano divertimento, è questa la mission del Flower Power del Pacha: una festa di celebrazione, di comunione, di gioia! Con il sigillo indiscusso del “Club delle ciliegie” e la grande direzione artistica de “I Productions Events”.
La festa
Il Flower Power si svolge ogni settimana al Pacha. Inizialmente era stato pensato come un unico appuntamento estivo, poi il suo successo ha “costretto” gli organizzatori a renderlo un appuntamento settimanale. Il tutto inizia al mattino quando lungo le spiagge più famose dell’isola sfila un gruppo di hippie con chitarre e tamburi, giovani che cantano dal vivo e rendono da subito l’atmosfera allegra e festevole. Si tratta del “carretto” del Flower Power che per tutta la giornata gira l’isola. Chi vi ha partecipato, afferma con convinzione che “non esiste un party bello come il Flower Power”. Di fatto, a prescindere dai gusti musicali degli amanti della dance, è vero: nessun party ad Ibiza riproduce l’atmosfera, il clima e quel “feeling” di amore tipici del Flower Power.
Dress code “hippie chic”
Anni ’60: peace and love, entusiasmo, musica, libertà e “chi se ne importa di tutto il resto”! Agli hippie dei “sixties” andava stretto tutto: perciò indossavano ampie gonne lunghissime, pantaloni a zampa, maxi dress, sandali, occhialoni da sole, camicie in denim… Vestiti bianchi, colorati in modo sgargiante o a fiori (è assolutamente vietato il nero), ghirlande nei capelli e una montagna di accessori: è questo il dress code richiesto per il “Flower Power” che si svolgerà domenica 8 settembre al Nabilah. Esempi cui ispirarsi? Le femminucce possono cercare su Instagram le immagini degli outfit gitani di Paris Hilton. I maschietti possono spulciare tra le foto degli anni ’70 di David Bowie.