Frattamaggiore. Un tranquillo sabato pomeriggio con bambini che sfilavano per le vie della città in abiti carnevaleschi, si è trasformato in puro terrore grazie a tre delinquenti che armati di tutto punto hanno tentato di rapinare una gioielleria. In stile film americano, dopo essere entrati nel locale ed estratto una pistola due di loro hanno dapprima sequestrato una cliente e poi ne è nata una sparatoria con il proprietario che, sembrerebbe, abbia ferito a morte un bandito mentre il secondo sarebbe stato bloccato da un poliziotto che, libero dal servizio, non ha esitato ad affrontare il balordo ancora armato di pistola, riuscendo a disarmarlo ed a trarlo in arresto. Il terzo complice è tuttora ricercato.
Sulla vicenda , è intervenuto Giuseppe Raimondi, Segretario Generale Provinciale di Napoli del Coisp – Sindacato Indipendente di Polizia che ha dichiarato: “ Una vita umana spezzata tragicamente è sempre un fallimento , ma nel caso di Frattamaggiore il bandito era consapevole dei rischi che correva e non ha esitato a sua volta a tentare di uccidere un altro uomo. La mia massima solidarietà va al gioielliere che mentre svolgeva il suo lavoro si è visto catapultato in una situazione assurda, in un attimo ha dovuto prendere una decisione che sicuramente stravolgerà la sua vita perché mentre per un delinquente qualunque la vita altrui probabilmente non vale nulla, per le persone perbene è il contrario. I miei più vivi complimenti vanno al poliziotto che libero dal servizio non ha esitato ad affrontare un rapinatore armato che sicuramente non si sarebbe fatto scrupoli nell’ucciderlo e che grazie alla grandissima professionalità, all’alto senso del dovere ed allo spirito di abnegazione è riuscito ad arrestarlo a ed affidarlo così alla giustizia che ora è chiamata a fare il suo corso, ad applicare le Leggi scongiurando il pericolo di vedere gli autori di un fatto così grave liberi di poter delinquere nel giro di pochi mesi; vogliamo, anzi pretendiamo a nome di tutte le persone perbene della nostra città e della nostra Nazione la certezza della pena, la fine dei benefici per questi delinquenti, il rispetto delle prerogative democratiche di cui il nostro Stato ne va fiero. Episodi del genere però – prosegue Raimondi – insieme a tantissimi altri che quotidianamente stanno interessando l’Italia da sud a nord, inducono a riflessioni profonde. Stiamo assistendo al fallimento del sistema sicurezza italiano. Il numero dei reati, la loro efferatezza stanno raggiungendo livelli estremi senza mai dimenticarci il pericolo terrorismo che comunque è sempre presente. Ad un livello tale però di contraltare non corrispondono risposte da parte delle Istituzioni. I Governi che si sono succeduti negli ultimi anni in virtù di puri calcoli matematici per il rispetto delle regole economiche, hanno letteralmente abbandonato a se stesso il Comparto Sicurezza che ormai garantisce l’ordine e la sicurezza pubblica esclusivamente grazie al buon senso, alla professionalità al senso del dovere delle donne e degli uomini della Polizia di Stato e di tutte le forze di polizia. L’ultima mortificazione risale a pochi giorni fa quando siamo stati costretti ad apporre la firma su un rinnovo di contratto assolutamente scandaloso e mortificante. Chiediamo a tutte le forze politiche in campo in questa campagna elettorale di non farne solo slogan pubblicitari, ma di considerare la sicurezza come un investimento e non una spesa. Il Comparto sicurezza deve essere al centro delle loro considerazioni con stipendi gratificanti, sblocco del turn over che garantisca ricambi generazionali, e che quindi con costringa privati cittadini a doversi difendere con le proprie forze.
Infine – conclude il leader provinciale del Coisp – esorto il Questore di Napoli – dr. Antonio De Iesu a gratificare il poliziotto intervenuto a Frattamaggiore, così come i poliziotti del Commissariato Bagnoli i quali anche essi con grande professionalità hanno tratto in arresto un uomo dedito ad una tipologia di reato che seppur meno violenta, affligge i nostri territori ossia il furto di automobili che colpisce ognuno di noi. Ebbene i colleghi con grande professionalità hanno individuato l’uomo traendolo in arresto e dando così risposte certe ai cittadini perbene. Ma per fare ciò occorrono strategie, non si può sempre far affidamento sul singolo poliziotto.”