” Come se non bastassero i disagi per i numerosi utenti del trasporto pubblico a Napoli, a causa dello sciopero proclamato per quattro ore, stamani, all’improvviso, l’impianto della funicolare di Chiaia, così come era già accaduto l’altro ieri, è stato posto temporaneamente fuori servizio – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari e del trasporto pubblico, che sta seguendo da tempo le vicende dell’importante impianto a fune, unico collegamento su ferro tra il quartiere collinare e quello di Chiaia, e che trasporta, nei giorni feriali, quotidianamente circa 15mila utenti -. Anche in questa occasione sulla pagina Facebook dell’ANM, è comparso il consueto e rituale avviso: ” Il servizio è temporaneamente sospeso. L’azienda si scusa per il disagio”, senza che venisse pubblicizzata né la natura del guasto né la sua durata. L’unica nota positiva, se così vogliamo chiamarla è che, mentre mercoledì scorso il fermo è durato fino alle 11:30, stamani le corse sono riprese alle ore 9:00 “.
” Ovviamente anche per l’ennesimo improvviso fermo, che ha appiedato in un orario di punta tantissime persone, studenti e lavoratori in particolare, sempre sul social network Facebook sono fioccate numerose proteste, che hanno, ancora una volta, messo in risalto l’ironia amara tutta napoletana di fronte ai tanti disservizi del trasporto pubblico in Città – sottolinea Capodanno -. Anche perché per l’impianto in questione, queste interruzioni del servizio si stanno verificando decisamente non eccessiva frequenza, suscitando non pochi dubbi e perplessità tra i viaggiatori “.
” Così – puntualizza Capodanno – in uno dei commenti si legge: “Perché non iniziate a mettere post tipo “Funicolare di Chiaia: Il servizio è temporaneamente ATTIVO!” Risparmiereste un bel po’ di fatica….. “; in un altro: ” Ma oggi è il 17 maggio 2019.. Il sindaco non aveva detto che saremmo stati nel 2019 capitale mondiale dei trasporti?”; per concludere: “Ma i post dedicati alla chiusura della funicolare di Chiaia li programmate a giorni alterni?” “.
” Alla luce di quanto sopra – conclude Capodanno -, e a ragione di questi continui disservizi, rinnovo ancora una volta tutte le mie perplessità sulla decisione di rinviare l’esecuzione dei lavori di revisione ventennale, così come prescritti dalle disposizioni vigenti. Piuttosto che avere un impianto che funziona a singhiozzo, con improvvisi e imprevedibili fermi, che intaccano sicuramente l’affidabilità nei confronti della numerosa utenza, la quale può essere appiedata, da un momento all’altro, da un guasto improvviso, sarebbe opportuno valutare un fermo dell’impianto per eseguire tutti i lavori necessari al fine di evitare il frequente ripetersi dei notevoli disagi che si stanno verificando da un poco di tempo a questa parte “.