“Ieri – esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione Vomero – mi è pervenuta una nota da parte di una persona diversamente abile che mi chiedeva d’intervenire su un disagio che patisce da ben oltre un anno, a causa del prolungato fermo dell’ascensore della stazione superiore della funicolare di Montesanto, in via Morghen al Vomero. Fermo che permane da più di un anno, per l’esattezza dall’ottobre dell’anno scorso. Un disagio condiviso con tante altre persone con problemi di deambulazione ma anche dalle famiglie con passeggini “.
“Al riguardo – afferma Capodanno – stamani ho chiesto notizie agli uffici preposti dell’ANM, l’azienda napoletana per la mobilità. Dal funzionario addetto ho così appreso che finalmente è arrivato il componente che mancava per effettuare la riparazione, il quale verrà installato entro venerdì prossimo. Cosicché dall’inizio della prossima settimana si potrà procedere alle prove e alle verifiche documentali da parte dell’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, per il rilascio del nulla osta definitivo che consentirà di riattivare l’impianto. Se tutto va bene l’ascensore potrebbe dunque riprendere a funzionare già dal prossimo mese “.
“Nel frattempo – aggiunge Capodanno -, dal momento che la revisione ventennale della funicolare di Montesanto scade nel 2024, si pensa di richiedere una proroga, sulla quale dovrà poi pronunciarsi sempre l’Ansfisa, al fine di evitare che la chiusura dell’impianto a fune di via Morghen possa sovrapporsi, seppure parzialmente, a quella della funicolare di Chiaia che, laddove non si procedesse ad accelerare le lavorazione non riaprirebbe prima di un anno, vale a dire nell’autunno inoltrato del 2024 “.
Al riguardo Capodanno sottolinea, ancora una volta, la necessità di attivare anche il terzo turno, con lavorazioni notturne, per i lavori in corso all’impianto di via Cimarosa, al fine di ridurre i tempi dell’appalto dai dieci mesi attuali ai sei mesi, così come previsti nel primo appalto, consentendo così la riapertura della funicolare di Chiaia prima dell’estate prossima.