Nel quadro della costante attività esercitata dal corpo a contrasto dei fenomeni illeciti nel settore del contrabbando di prodotti energetici sottoposti ad accisa, finalizzata a tutelare il gettito in favore dell’erario nonché preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli hanno sottoposto a sequestro un’autocisterna contenente oltre 27.000 litri di gasolio denaturato, di cui non era dimostrata la provenienza.
In particolare, i finanzieri del I Gruppo Napoli, nell’ambito di un servizio di controllo economico del territorio, nei pressi di Casoria (NA), hanno notato l’anomala presenza, in un parcheggio ad uso privato, di un’autocisterna. L’immediato intervento ha consentito di scoprire che il carico trasportato non era scortato dalla relativa documentazione obbligatoria, in violazione del testo unico sulle accise (d.lgs. N. 504/1995). Inoltre, nelle immediate vicinanze, è stato trovato un container adibito ad ufficio e magazzino, all’interno del quale era presente un contenitore, c.d. “bulk”, contenente oltre 250 litri di gasolio denaturato, anch’esso sprovvisto di qualsiasi documento giustificativo, nonché una pompa idraulica elettrica, di fattura artigianale, utilizzata per il travaso del carburante.
Al termine dell’attività di servizio venivano posti sotto sequestro: l’autocisterna, il “bulk”, il gasolio di contrabbando e l’elettropompa, mentre i due responsabili venivano denunciati alla competente autorità giudiziaria.
L’attività di servizio testimonia il costante impegno esercitato dalla Guardia di Finanza di Napoli sul territorio nel contrasto agli illeciti nel settore delle accise, finalizzato alla tutela del lecito commercio di carburante, e, al contempo, alla salvaguardia del consumatore finale.