Gli Scavi e i restauri della Schola Armaturarum: ecco come si lavora a Pompei. Primo intervento di scavo in un’area mai indagata che ha già restituito i suoi primi tesori.
Un’occasione unica riservata alla stampa, per raccontare al pubblico come si interviene in un’area di nuova indagine, in attesa della restituzione alla pubblica fruizione del monumento con i suoi reperti ivi ritrovati.
Lo scavo della Schola Armaturarum e’ solo il primo intervento, dopo più di vent’anni, in un’ area ancora sepolta sotto la cenere e i lapilli dell’eruzione. L’ultima indagine aveva riguardato l’Insula dei Casti Amanti alla fine degli anni’80. Oggi oltre alla Schola, e’ stato avviato anche il più grande cantiere del cosiddetto “cuneo” della Regio V, (un’area di oltre 1000m2 nella zona posta tra la casa delle Nozze d’Argento e gli edifici alla sinistra del vicolo di Lucrezio Frontone), dal quale ci si aspetta di portare in luce ulteriori strutture e reperti di ambienti privati e pubblici. Siamo solo all’inizio di una nuova epoca di scoperte a Pompei.