Gli ultimi saranno ultimi, con Alessandro Gassmann e Paola Cortellesi, dal 12 novembre al cinema.

- pubblicità -

IMG_3312a cura di Leila Cimarelli

Dopo aver visto “Gli ultimi saranno ultimi” di Massimiliano Bruno, ieri sera in anteprima nazionale, la prima cosa alla quale si pensa è la facilità con la quale è possibile accumunare, la storia di Luciana e Stefano a quella di tante altre. Di solito, paragonare alcuni episodi della vita reale a quella di un film di per se non è una cosa negativa, se non fosse per l’argomento cardine in questione: la precarietà nel mondo del lavoro.

Luciana Colacci, interpretata da una superlativa Paola Cortellesi, è una bella donna, ben vista dai compaesani, amica di tutti, pronta ad aiutare chiunque nel suo piccolo, moglie premurosa e sempre pronta a giustificare le scelte sbagliate di suo marito Stefano, ma soprattutto grandissima lavoratrice in una fabbrica.

Stefano, interpretato dall’ affascinante e bravissimo Alessandro Gassmann, è il classico fannullone, buono, amorevole con la moglie ma che pur di non tornare a lavorare “sotto padrone”, inventa qualsiasi scusa, con la speranza di riuscire a portare a casa la pagnotta con idee stravaganti. Ma tutto si complica quando finalmente, Luciana riesce ad esaudire il desiderio di ogni donna: diventare mamma.

Indirettamente, con una storia parallela, entrerà nelle vite di Luciana e Stefano, in un modo del tutto inaspettato e in maniera devastante Antonio Zanzotto. Un poliziotto veneto interpretato da un umilissimo e tormentato Fabrizio Bentivoglio,  trasferito a Nepi nel paese dei coniugi, in provincia di Viterbo, come conseguenza per alcuni gravi problemi avvenuti nel passato. Tra gli altri interpreti è giusto ricordare la bellissima Ilaria Spada e l’ottimo Stefano Fresi.

gassmann cortellesi - ultimiDistribuito dalla 01 Distribution e prodotto da Italian International Cinema con Rai Cinema, è un film di transizione per il regista romano, poiché si distacca totalmente dalle precedenti opere realizzate negli ultimi anni, da Massimiliano Bruno.

È una pellicola che in 103 minuti riesce a far sorridere, riflettere, indignare e far entrare in empatia con la storia di Luciana e Stefano, lo spettatore che ha deciso di farsi un regalo.

Impossibile tralasciare la magistrale interpretazione di Paola Cortellesi, la quale è riuscita a dare una grandissima prova d’attrice, onestamente inaspettata per molti spettatori.

Questo è uno di quei film perfetti da consigliare. Quando si vuole fare un bel gesto nei confronti di qualcuno al quale si vuole bene, vedrete che nonostante le lamentele dei giorni scorsi per i costi elevati dei biglietti dei cinema, questa pellicola merita di essere vista, di essere discussa e di essere condivisa con più gente possibile. Dimostriamo che il buon cinema italiano, bisognoso di questo genere di film, è ancora vivo e vegeto.

Il regista romano, famoso per i precedenti successi come “Nessuno mi può giudicare” sempre con Paola Cortellesi,  “Viva l’Italia” con Alessandro Gassmann e “Confusi e felici” nel quale lo stesso Bruno, interpreta uno dei personaggi, con “Gli ultimi saranno ultimi” è riuscito ufficialmente, a scrollarsi di dosso l’etichetta del regista bravo, capace solo di far ridere e divertire il pubblico.

Ora non resta che aspettare il 12 novembre 2015 per andare al cinema e godersi questo piccolo capolavoro.

MPS Engineering è un'azienda italiana di progettazione e realizzazione di soluzioni per l'industria nel campo dell'automazione e della robotica.