Nello stesso giorno dell’addio ad Alessandro, il 13enne di Gragnano volato giù dal quarto e sulla cui morte resta l’ipotesi di istigazione al suicidio, a Sant’Antonio Abate viene denunciato un grave atto di bullismo.
La vittima è una ragazzina di tredici anni, la stessa età che aveva Alessandro.
E’ stata presa di mira da un gruppo di sole ‘bulle’, tre per la precisione. Un giro con le amiche poi l’incontro con le tre ragazzine violente, di qualche anno più grandi, avvenuto a pochi metri dal parcheggio di una scuola.
Futili motivi e la tredicenne si è ritrovata circondata e minacciata, poi strattonata e trascinata a terra. A raccontarlo, al quotidiano Metropolis in edicola oggi, è Giuseppe, papà della 13enne pestata a sangue tre sere fa mentre era in compagnia di due amiche e stava rientrando a casa dopo una passeggiata.
Mentre la vittima tentava di sfuggire alle botte delle due ragazzine violente, la terza era occupata a riprendere l’intera sequenza con il proprio smartphone, come fosse un’impresa da poter mostrare agli altri e, probabilmente, conquistare dei like. Il caso è stato denunciato ai carabinieri. (ANSA).