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Volevano monopolizzare il settore delle pompe funebri in due comuni del Casertano e per raggiungere il loro scopo hanno più volte minacciato i titolari dell’azienda concorrente, peraltro parenti acquisiti, ricorrendo alle aggressioni.
Con queste accuse sono finiti in carcere due imprenditori di San Marcellino, Antonio Favarolo di 51 anni, e il figlio Francesco di 19, accusati di tentata estorsione, danneggiamento, lesioni personali aggravate e illecita concorrenza con minaccia o violenza. (ANSA)