Fresca, sana, perfetta per le ricette più sfiziose di questi giorni di festa, ma anche per i regimi alimentari più rigidi, la ricotta fa parte della storia gastronomica del nostro Paese, ed è indiscutibilmente l’ingrediente ideale per le ricette più gustose e fantasiose. Uno dei formaggi più famosi e ipocalorici sul mercato, la ricotta è certamente un piatto light; è ottima da gustare da sola sorseggiando un buon calice di vino o per realizzare i piatti più svariati: dalle torte salate ai condimenti di pasta, per il ripieno di tortellini, o utilizzata nella preparazione dei piatti tradizionali campani, come la pastiera, la pizza fritta, le sfogliatelle. Ed è ancora più buona quando si assapora quella artigianale di bufala, prodotta in un territorio ricco di interessi culturali e gastronomici, vocato all’allevamento bufalino e a prodotti di eccellenza, quale quello della provincia di Caserta dove sorge lo storico Caseificio La Baronia.
Come tutte le ricotte “fresche” anche quella del Caseificio La Baronia va consumata subito e la durata massima di conservazione non può superare i cinque giorni. Ecco perché, per mantenere bontà e genuinità di un prodotto unico che si conservi più a lungo, da un paio di mesi al Caseificio è disponibile la squisita ricotta “cremosa”, che al primo assaggio rilascia tutta la straordinaria passione di quest’azienda per la qualità.
Della ricotta tradizionale ha lo stesso colore bianco avorio ma la consistenza non è grumosa e il risultato, dopo uno speciale trattamento termico di cremificazione, è una crema di ricotta di bufala campana diversa dalle altre, dal sapore liscio e delicato; è soffice e spumosa, perfetta da spalmare. L’ultima fase del processo, sino al confezionamento in fuscelle termosaldate da 340 gr, è il raffreddamento che deve avvenire a meno 2 °C, necessario per abbattere la carica batterica e innalzare la shelf-life.
Il caseificio La Baronia, una delle realtà lattiero-casearie più affermate della provincia di Caserta, è gestito dai due cugini Cutillo, Alfonso e Luca, che rimarcano il legame con il territorio e la tradizione, l’artigianalità e le tecniche di produzione tramandate nel tempo. Dall’allevamento alla trasformazione del latte bufalino, ogni fase passa attraverso il monitoraggio delle materie prime e un accurato controllo che garantiscono bontà e freschezza di tutta la produzione del caseificio. «La ricotta ‘cremosa’ è finissima e di qualità – sottolinea Alfonso Cutillo –, un prodotto molto richiesto ed apprezzato soprattutto nei giorni di festa. Presto sarà disponibile in confezioni da 1,5 kg per le grandi richieste e per dare il massimo piacere ai nostri consumatori».